Il Qatar ci ripensa: “Noi via dall’Italia”. Ora la lettera a Solinas è carta straccia

Basta Sardegna. Basta Italia. Si possono sintetizzare i progetti della Qatar Airways nell’Isola e a Milano dopo il balletto di conferme e smentite di questi giorni, un rincorrersi di ipotesi diventato anche giallo perché non ci capiva quali fossero le vere intenzioni della compagnia di Doha sul futuro di Air Italy, di cui gli arabi sono soci di minoranza col 49 per cento di quote. Adesso, invece, è tutto chiaro: il vettore arabo mette fine alla ridda di voci attraverso un comunicato ufficiale in cui annuncia di “non avere più interesse nell’investire in Air Italy e in nessun altro progetto che riguardi il trasporto aereo in Italia”. In pratica è confermata, senza alcun margine di trattativa, la liquidazione della società di Olbia, da cui gli arabi si tirano fuori definitivamente.

La nota stampa di Qatar Airways vale in tutto una decina di righe che trasformano in carta straccia la lettera al presidente della Regione, Christian Solinas. Il quale, in questi giorni, ha detto di avere in mano un documento firmato dall’amministratore delegato della compagnia araba, Akbar Al Baker, unas dichiarazione d’intenti che ribadiva l’impegno di Qatar Airways a investire ancora in Air Italy. Solinas è stato smentito una prima volta l’altro giorno (leggi qui). Ieri, invece, non si capiva chi avesse ragione, perché il capo della Giunta sarda continuava a dire di avere in mano quella lettera del Qatar malgrado fonti vicine al manager sostenessero il contrario (leggi qui). Sempre ieri, a tarda notte, sembrava che Solinas avesse ragione, almeno parzialmente, perché la compagnia di Doha pareva interessata a proseguire il proprio impegno nel trasporto aereo isolano e italiano creando una nuova società (leggi qui). Di questo pomeriggio l’ennesima puntata della telenovela e forse quella definitiva: la Qatar Airways scarica per sempre Air Italy.

Cosa sia successo realmente è impossibile da ricostruire: la compagnia di Doha ha diffuso un comunicato perché si sappia la notizia più importante, ovvero l’addio. E questo deve bastare, al netto delle sfumature. Al momento non è dato sapere la versione degli arabi riguardo la lettera che Solinas ha detto di avere. L’unica certezza è che la Qatar Airways sta mollando Air Italy, così come ha fatto il principe Karim Aga Khan, azionista di maggioranza col 51 per cento di quote e che ha deciso di divorziare dal Qatar scegliendo di non ricapitalizzare la società perché incompatibile con la famiglia di Doha. Un passaggio, questo, contenuto anche nel comunicato stampa della Qatar Airways e in cui si legge che Air Italy era “l’unica operazione” nel settore del trasporto aereo in Italia e la chiusura è scritta “nel business plan approvato con l’azionista di maggioranza”.

I qatarioti si limitano a un unico impegno sulle modalità di liquidazione di Air Italy, raccogliendo le richieste fatte ieri dalla ministra Paola De Micheli, la quale ha suggerito di “rallentare la procedura di liquidazione” perché il Governo deve ancora scrivere il decreto che assicurerà gli ammortizzatori sociali ai 1.450 lavoratori di Air Italy (leggi qui). Servirà poi il voto del Parlamento. La De Micheli vuole evitare che i dipendenti della compagnia sarda restino un periodo senza cassa integrazione. “Qatar Airways – si legge ancora nella nota – farà tutto il possibile nel proprio ruolo di azionista di minoranza per minimizzare l’impatto sociale per i lavoratori e per i viaggiatori, nell’ambito della procedura di liquidazione volontaria in bonis decisa con l’azionista di maggioranza l’11 febbraio scorso”.

Le ultime righe della lettera dimostrano, se mai ce ne fosse bisogno, quando tesi sono diventati i rapporti tra i due soci. È successo anche nei giorni scorsi, quando il Qatar aveva ufficialmente imputato all’Aga Khan l’epologo di Air Italy. Il Principe, contravvenendo al suo stile, aveva replicato dicendo che, sino all’ingresso in Meridiana della famiglia di Doha, la compagnia di Olbia aveva un fatturato di 400 milioni e 40 di perdite; col Qatar invece i ricavi si sono quasi dimezzati e il passivo ha raggiunto il 70 per cento delle entrate (leggi qui). Adesso la nuova stiletta contro l’Aga Khan. Ma intanto 1.450 famiglie sarde resteranno senza stipendio.

A questo punto, con Air Italy senza più soci interessati a restare, anche il progetto della Regione è destinato a tramontare. Se n’era fatto portavoce lo stesso Solinas sul modello di Air Corsica, in cui la parte pubblica detiene il 60 per cento delle quote. Ma così, col Qatar che ugualmente si sta tirando fuori da Air Italy, è difficile percorrere quella strada.

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