Air Italy, giallo sulla lettera del Qatar. Solinas: “Ce l’ho io”. Ma loro negano

È diventata un giallo la posizione del Qatar su Air Italy, di cui gli arabi di Doha detengono il 49 per cento delle quote (il 51 è invece in mano al principe ismaelita Karim Aga Khan). Il presidente della Regione, Christian Solinas, ripete da ieri che la Qatar Airways ha manifestato il proprio interesse a non cedere le proprie quote nella compagnia sarda e anzi, stando a quando sostiene il governatore, sarebbe pronta a investire ancora. La posizione di Solinas è stata smentita da fonti vicine alla famiglia reale araba. Ma il capo della Giunta isolana insiste sul punto e assicura di avere la prova di quanto sostiene. Solinas dice di avere in mano una lettera firmata dall’amministratore delegato di Qatar Airwais, Akbar Al Baker (nella foto).

È storia di oggi il giallo che sta montando col passare delle ore. Sul rinnovato interesse della famiglia di Doha a non mollare Air Italy, Solinas ne ha parlato nel corso di un forum promosso da Il Sole 24Ore Radiocor. Con la smentita da parte della Qatar Airways la faccenda sembrava finire lì. Invece in giornata, da Roma, dove ha partecipato alla manifestazione organizzata dai lavoratori della compagnia, il governatore ha ripreso l’argomento. E detto: “Mi attengo a dati ufficiali, cioè a una lettera firmata dall’Ad Al Baker, che ci manifesta l’interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna ma a valutare investimenti di supporto”.

Le intenzioni future del Qatar sono sostanziali rispetto all’idea che la Giunta rispetto alla compagnia di Olbia. Solinas non esclude l’ipotesi che la Regione diventi soci di Air Italy. “L’obiettivo è puntare ad un azionariato diffuso con appunto una partecipazione pubblica”. Anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, si è detto disponibile a studiare questa ipotesi, non fosse altro che da un anno a Malpensa è stata spostata la sede operativa di Air Italy. A sentire Solinas, le interlocuzioni sono aperte anche la Regione Sicilia e l’Air Corse, la compagnia che nell’isola francese garantisce i voli in continuità territoriale ed è a partecipazione pubblica per il 60 per cento”. “In questa fase – ha concluso Solinas – serve una revisione del regolamento comunitario del 2008, un passaggio necessario perché le compagnie tradizionali, soppiantate dalle low cost, trovino una nuova collocazione nel mutato mercato dei trasporti”.

Sul fronte dei lavoratori, è tutto in mano alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che oggi ha annunciato l’attivazione di un piano del Governo per “sostenere economicamente i lavoratori che saranno licenziati“. Tuttavia sul piatto c’è anche un’ipotesi più rassicurante: parte dei lavoratori potranno essere assorbiti dalle altre compagnie. Una proposta in questo senso l’ha già fatta Ryanair nei giorni scorsi (leggi qui). La De Micheli ha anche anticipato la riorganizzazione della continuità territoriale. Il vecchio bando scade il 16 aprile: il Governo lo proroga sino al 31 dicembre e dal 17 aprile le tratte di Air Italy saranno coperte da Alitalia.

 

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