Il mondo delle campagne si mobilita per i rincari. Coldiretti: “Serve cambio di passo dalla Regione”

Calamità naturali, il Covid, la guerra in Ucraina che si porta dietro effetti devastanti, il caro materie prime, l’impossibilità di quantificare i costi attuali e futuri dell’energia elettrica: il mondo delle campagne in Sardegna è in allarme e ha deciso di mobilitarsi. “Non c’è tempo da perdere, serve un’azione straordinaria della Giunta regionale per abbattere i muri della burocrazia e mettere subito soldi a disposizione delle aziende”. È la richiesta principale emersa dall’incontro di questa mattina a Cagliari organizzato da Coldiretti, insieme ai Consorzi di bonifica per fare il punto sulle difficoltà del comparto, un migliaio gli iscritti dell’associazione di categoria presenti.

“Tutti i settori sono penalizzati – dice Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – ma sono in particolare l’ortofrutta, la cerealicoltura e l’apicoltura (che insieme producono 1 miliardo di euro su 1,5 miliardi totali del pil agricolo sardo) a subire i disagi più pesanti, soprattutto a causa della burocrazia che inceppa il meccanismo dei finanziamenti regionali e blocca ristori già stanziati e ancora mai arrivati nei conti delle aziende”. Come quelli relativi alla siccità del 2017 che aveva colpito moltissime aziende: “Dopo cinque anni dei 40 milioni di euro stanziati con l’impegno di liquidarli in modo rapido ne sono avanzati 25, per questo oggi se non ci promuoviamo con i nostri legali una class action degli agricoltori danneggiati e non ristorati”, annuncia Cualbu.

“Il caro energia sta mettendo in difficoltà di liquidità anche i consorzi di bonifica, abbiamo chiesto un incontro ai prefetti per sensibilizzarli: abbiamo necessità di interventi immediati per poter dare l’acqua agli agricoltori”, dice Efisio Perra, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale. “Dall’anno scorso stiamo subendo gli aumenti dei prezzi delle materie prime, poi quelli del gasolio e stiamo ora soffrendo per l’aumento dei costi dell’energia alle stelle – riassume Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna -. Il comparto agricolo ha bisogno di assistenza per continuare a produrre cibo ora e in futuro, e l’assistenza è soprattutto sbloccare denari che restano fermi nelle casse della Regione”. Assistenza e supporto che dovrebbero arrivare da un assessorato che potrebbe vedere presto un cambio al vertice: “Rimpasto o meno – dice il presidente di Coldiretti, Cualbu – per noi l’importante è che chi entra, se dovesse essere un altro assessore, prenda in mano la situazione attuale e trovi soluzioni per uno snellimento della burocrazia”.

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