Igea, da domani sciopero a oltranza. “La Regione non rispetta i patti”

Da domani sarà sciopero a oltranza per i lavoratori dell’Igea, la società regionale a cui è affidata la bonifica e la messa in sicurezza dei siti minerari dismessi. Così hanno deciso i dipendenti nell’assemblea generale cominciata alle 8,30 e conclusa due ore dopo. La ragione della linea dura arriva dopo il confronto dei giorni scorsi con l’assessore all’Industria, Maria Grazia Piras, secondo la quale non è più possibile tenere in vita uno schema societario come quello dell’Igea che è una spa in house, ovvero ottiene l’affidamento diretto dei lavori.

I dipendenti temono quindi che il cambio dell’assetto renda incerto il loro stesso futuro. Attualmente nell’Igea sono assunte 242 persone che da mesi protestano contro il ritardo nel pagamento degli stipendi. E la Regione ha già comunicato che da questo mese non ci sono più soldi. “Inizialmente – si è detto durante l’assemblea – ci erano stati assicurati i soldi fino a dicembre. Anche per il mancato rispetto di questo accordo comincia la sciopero a oltranza”. I lavoratori bloccheranno tutte le attività, compreso l’approvvigionamento idrico della città di Iglesias.

Carlo Martinelli

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share