Furti di identità soprattutto attraverso il web. E poi, con i documenti falsi, via alle frodi creditizie che riguardano in particolare i prestiti finalizzati (auto ed elettrodomestici). Ma che comprendono anche l’assalto diretto alle carte di credito. Un fenomeno nazionale che cresce anche in Sardegna: quasi 800 casi nel 2017 con un incremento rispetto all’anno precedente. Sono le rilevazioni della 26/a edizione dell’Osservatorio Crif- Mister Credit: l’anno scorso i casi rilevati in Italia sono stati più di 26.600 per un importo medio di oltre 5.700 euro e una perdita economica pari a circa 153 milioni.
La classifica. Per quanto riguarda nello specifico la Sardegna, sono stati 817 i casi di frode registrati nel 2017 (in ulteriore crescita rispetto al 2016), dato che posiziona la regione all’11/o posto assoluto della graduatoria nazionale guidata da Sicilia (4.247 casi), Campania (4.243 casi) e Lombardia (2.818 casi). A livello provinciale, il maggior numero di frodi è stato registrato a Cagliari, con 361 casi (che collocano il capoluogo sardo al 16° posto nel ranking nazionale a fronte della forte crescita rispetto alla precedente rilevazione). Seguono la provincia di Sassari, con 176 casi (in 44esima posizione), e Olbia-Tempio, con 72 casi. L’Ogliastra si posiziona all’estremo opposto della classifica regionale, con 16 frodi rilevate nell’anno. Rapportando invece il numero di casi rispetto ai contratti di finanziamento alle famiglie erogati in regione, la Sicilia e la Campania si confermano le regioni caratterizzate dalla maggiore incidenza del fenomeno, mentre la Sardegna si posiziona al 5/o posto assoluto. In generale la distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 57,8% del totale, per la precisione) sono ancora una volta uomini. Ma, rispetto all’anno precedente si registra un cospicuo aumento delle vittime di sesso femminile (+18,1%).