Edilizia, segnali di ripresa: crescono gli investimenti, bene anche le vendite

Con un aumento degli investimenti dell’1,1 per cento, il 2017 potrebbe essere l’anno della ripresa per il settore delle costruzioni in Sardegna. Ma a una condizione: “Bisogna portare a compimento in tempi celeri l’iter della
leggina di manutenzione (che modifica la legge 8 sul piano Casa) togliendo il vincolo assurdo dei 120 metri cubi, perché rende impossibile molti interventi”. A parlare è il presidente regionale di Ance (Associazione costruttori edili), Pierpaolo Tilocca, che ha presentato il “IX Rapporto Ance sull’industria delle costruzioni in Sardegna”.

Per Tilocca la ripresa del settore “potrebbe essere la strada giusta anche per invertire il dato negativo sull‘occupazione nel comparto: in quasi un decennio (dal 2008) le buste paga sono diminuite del 43,9 per cento (29mila unità e mille solo nell’ultimo anno). Attualmente il settore nell’Isola rappresenta, in termini di investimenti, l’11,6 per cento del Pil regionale (prodotto interno lordo), il 42,8 degli addetti dell’industria e il 6,6 dei lavoratori che operano nell’insieme dei settori economici.

Segnali positivi si registrano nel mercato immobiliare residenziale e nei mutui erogati alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione. In particolare, con un +18,2 per cento rispetto al 2015, nel 2016 sono state compravendute 12.037 abitazioni. Quanto ai mutui nell’edilizia residenziale, nei primi 9 mesi del 2016 si è registrato un aumento del 15 per cento nelle erogazioni che posizionano l’Isola al terzo posto nella classifica nazionale dopo la Calabria e la Valle d’Aosta, a fronte di una media nazionale ancora negativa pari -4,3 per cento.

I prezzi delle abitazioni si sono mantenuti in calo anche nel 2016 e secondo la previsione del centro Studi Ance un lieve calo si avrà anche nel 2017. Note dolenti: i pagamenti della pubblica amministrazione verso le imprese di costruzione. Fra le imprese associate interpellate dall’Ance ad ottobre scorso, sette su 10 dichiarano di vantare crediti nei confronti della Pa. I tempi medi di pagamento si aggirano sui 5,5 mesi. Si riducono anche i bandi di gara per lavori pubblici: del 35,7 per cento nei primi due mesi del 2017 in numero, mentre sono cresciuti del 2,4 in valore, rispetto al primo bimestre 2016. Il risultato deriva dalla sintesi di flessioni delle gare fino a 500mila euro ed un aumento di quelle di importo compreso tra i 500mila e i 5 milioni di euro. Al risultato ha contribuito la gara pubblicata dall’Anas relativa ad interventi sulle strade statali e provinciali del valore di 5,8 milioni di euro.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share