In Sardegna, nel primo semestre dell’anno, il numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese ha fatto segnare una crescita pari a +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale con un -0,8%, In particolare si tratta di uno degli aumenti più significativi registrati tra le regioni italiane, in rapporto ai volumi assoluti richiesti. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro Crif elaborato sulla base del patrimonio informativo di del sistema di informazioni creditizie Eurisc.
A livello provinciale si registra un aumento generalizzato: Medio Campidano e Carbonia-Iglesias si contraddistinguono per le migliori performance, con un incremento rispettivamente del +27,5%, +12,8%, seguite a pari merito da Cagliari e Olbia-Tempio con un +6,7%. Le altre province hanno fatto segnare progressi più contenuti (Ogliastra 4,8%, Nuoro 2,2%, Sassari 0,5%), mentre l’unica che ha accusato una flessione è quella di Oristano (-1,5%). Riguardo l’importo medio richiesto, invece, con 50.101 euro la Sardegna si posiziona decisamente al di sotto della media nazionale pari a 76.500 euro. Le province di Cagliari e Olbia-Tempio si collocano in vetta alla classifica regionale, rispettivamente con 58.521 euro e 52.170 euro richiesti dalle imprese. Seguono Sassari (51.716 euro), Medio Campidano (42.862 euro), Oristano 42.236 euro, Nuoro 41.950 euro, Carbonia-Iglesias 34.596 euro, mentre l’ultima posizione va alla provincia dell’Ogliastra, con un valore medio dei prestiti pari a 33.990 euro.