La Funzione pubblica di Cgil comunica in una nota di aver “ricevuto la comunicazione di apertura delle procedure di licenziamento collettivo per 81 lavoratrici e lavoratori, dipendenti di sei cooperative che all’ospedale Brotzu di Cagliari gestiscono in appalto front office e back office nonché attività di supporto ai servizi amministrativo, tecnico, ticket e di prenotazione”. L’appalto scade il 31 maggio.
Le sei cooperative che erogano i servizi sono: Cedis, Ali Service, Nuova Era, Portales, Blue Service, Prima 2000. Stando a quanto riporta la Fp Cgil, questa è la distribuzione degli esuberi: 30 su un organico di 87 in Cedis; 16 su 166 in Ali Service; 8 su 26 in Nuova Era; 10 su 35 in Portales; 9 su 19 in Blue Service; 8 su 43 in Prima 2000. FpCgil mette nella lista anche “altri otto licenziamenti individuali, già avvenuti”, quindi agli 81 lavoratori delle cooperative.
Sul caso del Brotzu interviene la deputata del Pd, Romina Mura, che sulla propria pagina Facebook scrive: “Gli 81 lavoratori del Brotzu a rischio licenziamento devono diventare la priorità perché sono competenze e risorse umane che servono al sistema sanitario sardo. Per espletare funzioni e servizi. Come hanno fatto in tutti questi anni. Perché sono donne e uomini che hanno una dignità. Perché la burocrazia delle procedure non può avere la meglio né sulla dignità né sull’efficienza. Riflettiamo con razionalità e intelligenza. Non assumiamo decisioni affrettate e senza ritorno. Non buttiamo all’aria un patrimonio. Perché quelle risorse umane sono tali”.
