Cgil, Cisl e Uil: “Servono 240 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali”

Servono 240 milioni di euro per garantire gli ammortizzatori sociali, cig e mobilità in deroga, per gli oltre 21 mila lavoratori sardi che sino a maggio hanno presentato domanda per ricevere i sussidi. Anzi Cgil, Cisl e Uil stimano che a fine anno si supererà quota 30 mila persone “messe in panchina” nel mercato del lavoro.

“Attualmente – hanno denunciato i segretari regionali durante la manifestazione degli edili a Cagliari – in cassa ci sono solo 69 mln più i 30 mln messi in Finanziaria 2013 nel fondo nuovi oneri ma che devono essere resi spendibili con una norma in uno dei collegati alla Manovra”. Cgil, Cisl e Uil, che hanno portato davanti all’Assessorato regionale del Lavoro circa 200 persone in rappresentanza dei 4.000 edili interessati dalla cig e mobilità in deroga e hanno annunciato nuove mobilitazioni per la settimana prossima, hanno spiegato che “vi sono ritardi medi di sette mesi sulle determine che autorizzano il pagamento dei sussidi. Su oltre diecimila domande presentate per la cassa integrazione in deroga ne sono state autorizzate 1.635 – ha spiegato Marinora De Biase della Cgil -. Su 11.328 per la mobilità, invece, ne sono state definite 1.018. Inoltre si pone il problema specifico degli edili che lavorano per brevi periodi e non riescono ad accedere agli ammortizzatori sociali. Serve un’integrazione all’accordo sindacale sui sussidi per definire la loro posizione e maggiore flessibilità nell’applicazione dello stesso”. Secondo Fabio Enne, della segreteria Cisl, “occorre una marcia in più sulle politiche attive del lavoro, che significa formazione mirata e percorsi di riutilizzo di coloro che si trovano in difficoltà e che possono effettuare lavori utili per la comunità come il riassetto del territorio o la manutenzione di strade e scuole”.

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