Air Italy, Ryanair esclude il salvataggio. L’Ad: ‘Da parte nostra nessun interesse’

“Abbiamo visto e sentito alcune notizie. Vogliamo dire che non c’è nessun interesse di Ryanair di comprare Air Italy“. Lo ha detto David O’Brien, amministratore delegato della compagnia aerea irlandese che sta parlando da Milano nella conferenza stampa in corso da mezzogiorno. Il top manager ha così messo fine alle voci che si erano diffuse ieri, secondo le quali il vettore low cost poteva essere intenzionato all’acquisizione di Air Italy che da martedì, a sorpresa, è formalmente in liquidazione. L’Ad di Ryanair ha fare massima chiarezza, anche per evitare eventuali sovrapposizioni con altri operatori. “Noi – ha precisato – siamo dispiaciuti per la vicenda di Air Italy e non la stiamo sfruttando. Noi proseguiamo la nostra crescita indipendentemente da questa vicenda”.

L’Ad di Ryanair ha spiegato anche i motivi del mancato interesse: “Air Italy non ha slot interessanti o che ci  possono interessare”. E per slot si tende l’autorizzazione ai voli. Ancora O’Brien: “Credo che il Qatar quando ha investito in Air  Italy non pensava che Alitalia avrebbe resistito così a lungo”, è stato il commento sugli assetti del trasporto aereo del nostro Paese. E poi: “Non siamo stati approcciati da Air Italy”, ha aggiunto il manager a chiusura del ragionamento sulla compagnia sarda che sta mandando a casa 1.200 persone, dopo i licenziamenti collettivi di altri 1634.

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A Ryanair interessa invece avere in Sardegna un secondo quartier generale operativo, dopo quello di Cagliari. Precisamente a Olbia. “Abbiamo in corso delle discussioni con la società di gestione dell’aeroporto per aprire una seconda base. Sarà difficile che ciò avvenga per l’estate, ma è una grande opportunità”. L’Ad ha spiegato che per centrare l’obiettivo “servono più aeromobili e stiamo lavorando per averli. C’è una possibilità di crescere in questa regione e se ci fosse disponibilità di velivoli, potremmo basarne altri due a Malpensa e aprire appunto la seconda base a Olbia”. In questo contesto, più che rilevare Air Italy, la compagnia irlandese non esclude di poter “assorbire personale. Alcune unità di quello navigante”, hostess e stewart “che hanno perso il lavoro”, ha detto l’amministratore delegato. E a proposito di assistenti di volo, O’Brien non ha rinunciato a una stilettata: “Il loro era al 50 per cento, il nostro è all’85”, è il riferimento alla copertura rispetto al fabbisogno. “E questo – ha chiosato l’Ad – la dice lunga sull’efficienza delle compagnie aeree”.

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L’ultimo passaggio dell’amministratore delegato ha avuto la politica come riferimento. “Non siamo stati approcciati neanche dalla Regione Sardegna – ha chiarito -, ma con l’ente ci sono contatti regolari. Siamo un importante vettore per la Sardegna”. Quindi il manager ha suggerito “fare una riformulazione del sistema delle rotte di continuità territoriale che sembra studiato su misura per alcune compagnie aeree. Per le quali l’addizionale comunale è un peso insostenibile per lo sviluppo degli stessi vettori, crea un circolo vizioso controproducente. Noi proponiamo di togliere tale imposto sugli scali regionali”.

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Quanto al quadro complessivo legato alla messa in liquidazione di Air Italy, nell’immediato vanno gestite le partenze di chi ha già acquistato un biglietto con la compagnia sarda. E si parla di 35mila persone. In Sardegna, nello specifico, esiste un problema doppio, visto che vanno garantite le tratte in continuità territoriale. Per questo easyjet si è detta disponibile a offrire un paracadute garantendo “tariffe fisse a chi ha già prenotato“.

Intanto in giornata il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli ha annunciato che incontrerà la ministra delle infrastrutture e dei trasporti. “Stasera ne parleremo con la ministra De Micheli per trovare una soluzione a breve, vediamo. Intanto bisogna garantire l’operatività di Air Italy il più a lungo possibile e poi individuare una soluzione strutturale. Stiamo lavorando da 24 ore”. Puntuanelli rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci sono novità sui lavoratori della compagnia aerea, ha risposto: “Cerchiamo di risolvere un problema alla volta e garantire almeno che la compagnia possa continuare a operare per qualche mese”.

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