“Tra la prospettiva del fallimento della società di gestione, così come è stata prospettata ieri dalla Giunta e l’acquisizione delle quote dei privati, preferiamo, se posto in tali termini, quest’ultima, se non altro perché si perderebbe ulteriore tempo per definire accordi strategici, anche con i vettori low cost. Oggi la palla passa al Consiglio regionale che autonomamente farà le proprie scelte. Non ci sono avalli da parte nostra, ma senso di responsabilità e faremo pressione su coloro che devono decidere solo per il bene dei sardi”. Lo afferma il sindaco di Alghero Mario Bruno a poche ore dall’inizio dell’esame del disegno di legge sulla privatizzazione e contestuale ricapitalizzazione della società di gestione dello scalo Riviera del Corallo, la Sogeaal. Il primo cittadino della città catalana ribadisce che la strada obbligata per la cessione delle quote a privati deriva dalle “parole dette e confermate dai direttori della Regione, i più alti dirigenti della Regione Autonoma della Sardegna, presenti all’incontro a Villa Devoto”. “Addirittura – sottolinea – già in assemblea dei soci si sarebbe affrontato il nodo, ma la Regione, di fatto socio unico, avrebbe manifestato la volontà-impossibilità di ricapitalizzare. Da una Istituzione come la Regione così autorevolmente rappresentata, a livello tecnico e politico, non ci possiamo aspettare inganni, soprattutto nel rapporto tra istituzioni, che per quanto a tratti anche fortemente conflittuale, deve essere sempre basato sulla leale collaborazione. È chiaro che ricapitalizzare e avviare subito il sistema di incentivi sarebbe la soluzione migliore, quella che da mesi chiediamo, per mettere in sicurezza l’aeroporto, realizzare un piano regionale dei trasporti, garantire il rilancio e poi, eventualmente, privatizzare”. “A noi interessa – conclude – garantire flussi di traffico importanti per lo scalo, mantenere la base Ryanair, moltiplicare e diversificare rotte e vettori anche garanzia dei lavoratori e per il territorio”.
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