Oltre 400 milioni di euro tra appalti banditi e da definire, 166 gare, più di 150 incarichi professionali da affidare, una ricaduta prevista di 5mila nuovi posti di lavoro. Sono i numeri del piano di investimenti di Abbanoa per il 2017 illustrato oggi al Lazzaretto di Cagliari dall’amministratore unico Alessandro Ramazzotti. “Un’occasione per incontrare imprese, associazioni di categoria e professionisti”.
Già programmate 33 gare (16 per Reti, 5 per potabilizzazione e 12 per depuratori) per un totale di 37,5 mln che prevedono interventi importanti come il completamento dello schema fognario depurativo Valledoria (6,4 mln), opere funzionali allo schema depurativo Sorso (4,5 mln) e l’ultimazione delle condotte che costituiscono l’anello Costa Smeralda-Baia Sardinia-Rete Est (4,5 ml). Gli appalti prossimi alla definizione sono 123 per un totale di 367 milioni di euro, con ben 152 incarichi da affidare.
Tra gli interventi più importanti, i lavori sulla condotta Sulcis-Nord Sud, la manutenzione straordinaria della condotta adduttrice per Macomer, i lavori di rifacimento della condotta Monte Oro (servizio città di Sassari). “Il tema dominante è quello degli investimenti ma anche degli incarichi professionali – ha spiegato Ramazzotti – facciamo lavorare le imprese, esternalizziamo, il cuore del piano è la ricaduta occupazionale. Pensiamo che su parametri nazionali 350/400 mln di investimenti si traducono in più di cinquemila nuovi posti di lavoro, nel frattempo garantiamo il lavoro a quelli che ce l’anno”.
Per il presidente dell’Ance Pierpaolo Tilocca, “si tratta di un programma ambizioso, noi abbiamo aiutato Abbanoa affinché questo percorso sia virtuoso e non si scontri con la burocrazia che inchiodano la reale messa a cantiere degli investimenti e il recupero della risorsa finanziaria”. E’ questa “la scommessa, intanto abbiamo maturato il fatto che Abbanoa sta cambiando pelle, dobbiamo solo fare in modo che investimenti vadano a cantiere possibilmente alle imprese sarde. Abbanoa, caso unico nell’Isola, ha una capillarità su tutti i 377 Comuni, per questo deve essere uno strumento non solo finanziario ma anche operativo per riportare sul territorio i benefici di questi investimenti”.