San Sperate, entra nel vivo l’evento tra arte e teatro Di Muro in Muro

Entra nel vivo questa settimana, da giovedì 9 a domenica 12 febbraio, il progetto di residenza artistica Di Muro in Muro promosso a San Sperate da Antas Teatro: quattro giorni di spettacoli e incontri pubblici nati dal confronto e dalla contaminazione tra realtà e linguaggi diversi. In scena i primi corti teatrali ispirati ai murales del Paese Museo. Protagonisti di questa fase della residenza saranno la compagnia ospitante – con i registi e gli attori di Antas, e i colleghi di Teatro Atlante di Palermo.

Giovedì 9 febbraio – In un incontro pubblico dal titolo Teatro Arte e Comunità, ospitato nello Spazio Antas in via Arbarei 10 alle 18.30, le due realtà (Antas e Atlante) si interrogano sul fare cultura per e con le comunità in cui operano: una in una grande città come Palermo, l’altra in un piccolo centro della Sardegna storicamente votato all’arte, San Sperate. Distanti per chilometri ma vicine per intenti, le due compagnie teatrali si raccontano per provare a capire insieme al pubblico nuovi percorsi possibili. I relatori saranno Preziosa Salatino (Teatro Atlante), Giulio Landis, Giacomo Casti (Antas Teatro), Adriana Mura (dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Grazia Deledda”, San Sperate), modera Paolo Lusci.

Venerdì 10 febbraio – In scena il primo di una serie di corti teatrali ispirati ai murales di San Sperate, La Fine di un Mondo: una riflessione sull’assenza e sulla perdita, sul dolore e sulla preghiera; sul suo ruolo come balsamo alla scomparsa, come sistema di sopravvivenza agli inevitabili dolori dell’esistere. Soprattutto, sul suo ruolo in un mondo laico, per quella gran parte di mondo che non si riconosce in un sistema religioso predefinito.
Un uomo e una donna, in un campo, vestiti da contadini, fermi, uno di fronte all’altro, assorti in preghiera. Siamo dentro un’immagine pittorica del muralista speratino Angioletto Pilloni, e allo stesso tempo siamo dentro una tradizione artistica che parte da lontano e arriva sino a Salvador Dalì, nella trasformazione di un mondo, quello contadino, che giunge sino a oggi profondamente cambiato. Testo e regia di Giacomo Casti con Raimonda Mercurio e Stefano Farris, musiche di Emilio Ajovolasit (Teatro Atlante). Lo spettacolo sarà ospitato in via San Giovanni 14 alle 18.30.

Sabato 11 febbraio – Performance per tre clown, con una danzatrice e live electronics. Ambientazioni solari e cupe. La vita, azioni che ridisegnano un nuovo scenario in un cortocircuito tra dramma e poesia, tra dolore e allegria. Tutto questo ma non solo è Variazioni sul Tema: una strada, un murale. Sullo sfondo un uomo nudo, affranto, circondato dal filo spinato. La guerra, una delle tante, non è dato sapere quale. Sull’asfalto la sagoma disegnata di tre corpi, tre assenze. Una voce indica le strategie per sopravvivere. Lo spettacolo, liberamente ispirato da un murale di Giorgio Polosarà ospitato in via Sardegna alle 18.30: diretto da Emilio Ajovalasit, vedrà in scena Emilio Ajovalasit, Stefano Farris, Raimonda Mercurio, Sabrina Vicari, le musiche sono di Francesco Medda

Domenica 12 febbraio – Teatro Atlante porta in scena Psicosi – Diario di un’anima, di e con Preziosa Salatino e Sabrina Vicari, un lavoro in cui la forza graffiante e dissacrante della parola incontra l’effimero silenzio della danza, dando voce e corpo alla sofferenza di un’anima in cerca di se stessa. Il 20 febbraio 1999 la drammaturga inglese Sarah Kane perde la sua battaglia contro la depressione e muore suicida a soli 28 anni. Questo spettacolo, che vede in scena un’attrice e una danzatrice, tenta di indagare le complesse sfumature dell’animo femminile: il rapporto con la propria immagine, la non accettazione del corpo, la solitudine e la paura del confronto con l’altro. Ma è anche un atto di denuncia contro i limiti della psichiatria e l’accanimento terapeutico, “non c’è nessun farmaco sulla terra che possa dare un senso alla vita”. L’evento sarà allo Spazio Antas alle 19.30, ingresso 8 euro, per info e prenotazioni: 347 699 0864 / teatrantas@gmail.com.

Di Muro in Muro è un progetto di residenza artistica avviato alla fine del 2016, un cantiere che sino a marzo realizzerà nuove opere (artistiche, teatrali, musicali) con il coinvolgimento delle comunità di riferimento. Promossa da Antas Teatro, la residenza nasce dall’esigenza di tutelare, potenziare e reinventare l’inestimabile patrimonio muralistico-artistico di San Sperate, e di provare a replicare la fortunata esperienza in altre comunità, a iniziare da quella di Neoneli, paese già di suo ricco di tradizioni, storie e attività culturali.
Sono tantissimi gli artisti coinvolti: Oriol Caminal Martinez, artista e muralista catalano; Teatro Atlante di Palermo, compagnia esperta di teatro civile e comunitario (famoso anche per le esperienze nel carcere Ucciardone di Palermo); gli studenti dell’Istituto comprensivo “G. Deledda” di San Sperate; la Consulta giovanile di Neoneli; gli allievi della Scuola Civica di Musica di San Sperate, diversi artisti e street artisti under 35 isolani.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share