Nuova edizione per Abbabula: in scena Daniele Silvestri, Levante, Appino, I Cani

Da 18 anni “Abbabula” intreccia note e sillabe percorrendo da un lato la strada degli autori più consolidati e dall’altra andando a scovare il nuovo che si nasconde tra le pieghe della scena musicale italiana, tra audaci sperimentalismi e scelte coraggiose. E non è forse un caso che nel palco del festival sassarese abbiano mosso i primi passi personalità poi diventate note al grande pubblico, giusto per citare i più recenti: Nina Zilli, Tommaso di Giulio, Ilaria Porceddu. L’edizione 2016 è un po’ come un ritorno a casa, letteralmente: la kermesse dopo essersi spostata l’anno scorso ad agosto nel sito archeologico di Monte D’Accoddi, ora ha ripreso la tradizionale collocazione nel mese di maggio e, soprattutto, si è reinserita all’interno della città tra le piazze del centro. Il programma messo in piedi da “Le ragazze terribili” mescola anche stavolta nomi conosciuti a sorprese intriganti. Così l’anteprima il 7 maggio è tutta per Daniele Silvestri che presenterà al teatro comunale il suo ultimo album, “Acrobati” in cui il cantautore romano scivola tra le parole a volte ironico, a volte enigmatico in “un’eruzione creativa inattesa”, per usare le sue parole, “arrivata quando pensavo ormai di dover lavorare più col mestiere che d’ispirazione”.

Poi il 12 maggio si parte con la manifestazione vera e propria. Prima tappa è a Palazzo di Città, incastonato tra le viuzze del cuore storico di Sassari. In scena tre artisti diversissimi: da Raffaele Puglia, che apre la serata. Giovane cantautore sassarese, cresciuto a pane e musica sin da piccolo. Dal 2012 fa parte come tastierista e corista della band reggae degli “Arawak” e, sempre nello stesso anno vince una borsa di studio che gli permette di frequentare il Centro europeo di Tuscolano di Mogol; ora prosegue il suo lavoro con gli “Arawak” ed è in uscita il suo primo EP di inediti. Subito dopo è la volta di Flo, una delle personalità più eclettiche tra le nuove leve del panorama italiano che con il suo esordio “D’amore e di altre cose irreversibili” ha incantato critica e pubblico. Chiude Bobo Rondelli, storico membro degli “Ottavo padiglione” che dal 2002 ha iniziato la sua carriera da solista con “Disperati, intellettuali, ubriaconi” prodotto da Stefano Bollani. Per “Abbabula” porterà in scena lo spettacolo “Ciampi ve lo faccio vedere io” in cui rilegge le canzoni di Piero Ciampi, il geniale e anarcoide cantautore livornese che ha reinventato a suo modo la canzone d’autore innaffiandola di vino e poesia.

Il 13 e 14 maggio ci si sposta in piazza Fiume, più una tappa a piazza Castello nella tarda mattinata del 14. Protagonisti prima “The heart and the void”, nome dietro cui si nasconde Enrico Spanu, che ha il compito di dare inizio alla serata del 13 con la sua musica che mette insieme elementi del folk americano e del fingerpicking con melodie brit pop; dopo è la volta di “The sweet life society”, band che sotto la patina del “vintage” miscela brani di musica contemporanea con gioiellini “old but gold” del Cotton Club. Il tutto ritmato al passo di swing. Headliner della serata è la cantautrice siciliana Levante, nota al grande pubblico per il fortunato singolo “Alfonso”, diventato un vero tormentone radiofonico, che porterà il suo ultimo progetto discografico “Abbi cura di te”, già candidato al Premio Tenco come miglior album e miglior singolo.

La giornata di sabato 14 maggio prenderà il via alle 12 con lo showcase di Claudia Crabuzza nei giardini di piazza Castello. La cantautrice, che nel 2000 aveva costituito con Fabio Manconi e Andrea Lubino i “Chichimeca”, presenterà il suo ultimo album “Com un soldat” che segna il suo debutto da solista con testi in catalano di Alghero. Alle 20 ci si sposta di nuovo in piazza Fiume dove si verrà accolti da “Il giardino”, una giovane band sassarese formata da Alberto Atzori, Fabiano Musinu, Carlo Manca, Edoardo Usai e Marianna Congiatu, che accompagneranno il pubblico tra sonorità rock inglesi degli anni Novanta con testi tipici dei cantautori italiani come De Andrè, Bennato, De Gregori. Seguirà Appino, leader della band toscana Zen Cirus, impegnato nel suo progetto solista che l’ha visto pubblicare due album: “Il testamento” e “Grande raccordo animale”, entrambi accolti con grande entusiasmo sia dal pubblico che dalla critica. Il compito di chiudere la 18ma edizione di “Abbabula” sarà affidato a “I Cani”, band-non-band capitanata da Niccolò Contessa, vero e proprio fenomeno sbocciato prima in rete e poi sulle frequenze delle radio, progetto in musica fra i più seguiti ed amati dalle nuove generazioni. A Sassari porteranno il loro Aurora Tour 2016 che ha registrato il sold out ovunque.

Ovviamente non manca lo spazio per i più piccoli grazie ad Abbabulababy. Nella floreale cornice di via Enrico Costa, grazie alla collaborazione con Centro in fiore, verranno proposte due produzioni della compagnia teatrale Spazio T di Alghero: “La storia di gatto mangione e…di una torta al cioccolato” e “Rana!Rana!”. Gli spettacoli andranno in scena nel pomeriggio di sabato 14 alle 17,30 e nella mattinata di domenica alle 12.

Francesco Bellu

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share