Novità nel palinsesto di TeleSardegna: arrivano ‘Il club rossoblù’ con Vittorio Sanna e il tg diretto da Anthony Muroni

Sarà una settimana di grandi novità per TeleSardegna, l’emittente televisiva regionale che sta progressivamente ampliando la sua offerta di informazione, e non solo, nel territorio regionale. Questa sera, alle 22,30, parte ufficialmente la nuova trasmissione sportiva in diretta “Il club rossoblù”, condotta in studio da Vittorio Sanna, giornalista e scrittore che da oltre 30 anni segue e racconta le vicende del Cagliari calcio.  Da mercoledì 2 ottobre invece farà il suo esordio il nuovo telegiornale diretto da Anthony Muroni. “Il club rossoblù – ci dice il neodirettore – risponde alle attese dei tifosi del Cagliari che vogliono poter ascoltare i commenti a caldo al termine della partita. Andremo in onda sempre subito dopo il fischio finale, quindi l’orario cambierà ogni settimana in base proprio al match dei rossoblù.

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È la prima volta che TeleSardegna propone un approfondimento sportivo in diretta?

Sì, l’anno scorso sempre Vittorio Sanna conduceva una trasmissione sportiva di approfondimento il martedì. Abbiamo capito che serviva qualcosa in più che si sincronizzasse meglio con le aspettative e le esigenze dei telespettatori e dei tifosi ed è nata l’idea di questa nuova formula in diretta. Avremo anche dei collegamenti dagli stadi e ovviamente ospiti in studio che insieme a Vittorio Sanna analizzeranno la partita. Oggi ci saranno tra gli altri i colleghi Ivan Paone, Mario Frongia e Maria Laura Scifo.

Per Anthony Muroni invece parte una nuova avventura alla direzione del Tg di TeleSardegna

Sì, otto anni fa, quando mi sono dimesso da direttore dell’Unione Sarda, ho pensato che avendo guidato il più grande giornale sardo avessi raggiunto il massimo e potevo dedicarmi ad altre esperienze. Ho rifiutato offerte che mi sono arrivate sia dalla Sardegna che dalla penisola. Ho lavorato per la biblioteca del Senato, ho realizzato dei docufilm, ho condotto per due anni una trasmissione di politica a TeleSardegna. Ora, nel percorso di crescita dell’emittente, l’editrice Caterina Cosseddu, con la quale bene abbiamo collaborato in questi anni, mi ha chiesto di fare un passo in più e di dirigere il Tg. Devo dire che il direttore che mi ha preceduto ha dimostrato, con le forze che aveva a disposizione, di essere un grande professionista. Il fatto che Giuseppe Sanna ci sia ancora mi ha ulteriormente convinto ad accettare questo ruolo. Quello che porto io è la mia esperienza nel gestire macchine complesse come una testata giornalistica e aggiungere qualcosa a quanto di buono è già stato fatto fino ad ora..   

Che cosa l’ha convinta?

Sicuramente la serietà e l’entusiasmo che ho trovato in questa realtà televisiva che per anni ha operato solo a Nuoro ma che da quando si è trasferita a Cagliari ha avuto una crescita progressiva. Abbiamo realizzato anche programmi tecnicamente non semplici, maratone post-elettorali che sono state particolarmente apprezzate dai telespettatori. Questo ci ha fatto capire che tecnicamente e con la forza della nostra redazione potevamo fare uno step in più. Con l’editrice abbiamo parlato per tutta l’estate per capire fino a dove potessimo spingerci e abbiamo deciso di fare questo passo e iniziare a pianificare il nuovo telegiornale. 

Quali saranno le principali novità?

Innanzitutto, andremo in diretta nell’edizione delle 13,30. Avremo anche un’anticipazione, alle 13:13. Abbiamo scelto questo orario perché riprende il numero del nostro canale sul digitale terrestre. Nell’anticipazione avremo i titoli del Tg e un’intervista ad un personaggio del momento, che non obbligatoriamente sarà un politico ma può essere anche del mondo dell’impresa o della società sarda. Per quanto riguarda invece il tg vero e proprio saremo più capillari e più presenti in tutti i territori dell’isola. Daremo grande importanza alla politica e alla cronaca ma anche alle storie. Alcune le abbiamo già selezionate e andranno in onda da mercoledì, le altre aspettiamo che siano gli stessi telespettatori a segnalarcele. 

Che spazio c’è in questo momento per l’informazione televisiva nell’isola?

C’è una forte presenza della tv pubblica e poi c’è un grande gruppo nella televisione storica della Sardegna che oggettivamente lavora bene. Noi però pensiamo che nell’ottica del pluralismo dell’informazione TeleSardegna possa rappresentare una valida alternativa. Entriamo in questo mercato con grande umiltà, senza proclami ma con l’obiettivo di completare il quadro dell’informazione attuale nell’isola. 

Quale sarà il vostro valore aggiunto?

Potrebbe essere proprio la freschezza del nostro prodotto. Ma poi sono convinto che aggiungere informazione di qualità sia anche da stimolo per chi già opera e di questo ne beneficano proprio i telespettatori che possono scegliere tra più alternative e con la garanzia di avere a disposizione impegno massimo da parte di tutti. 

Continuerà ad avere uno spazio tutto suo all’interno del tg?

In questa prima fase io condurrò il telegiornale dell’ora di pranzo e dunque, essendo già presente in video, non ci sarà la striscia quotidiana. Poi, quando non lo condurrò io ritornerà anche quello spazio. 

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