“Non ho mai avuto un grande senso del possesso. Nella mia libreria ci sono molti libri doppi e tanti nuovi che so già non riuscirò mai a leggere”. Con questi pensieri in testa Francesco Abate, giornalista e scrittore cagliaritano, un venerdì di qualche settimana fa è uscito di casa portandosi dietro un libro da regalare per strada.
Con il romanzo “Non è un paese per vecchi” dell’americano Corman Mc Carty ha così inizio per Abate un esperimento singolare: “Le storie non possono non viaggiare: basterà fermarmi e io ve lo regalerò”.
E così un giorno dopo l’altro, a partire dal novembre scorso, dopo Mc Carthy passano di mano Cesare Pavese, George Orwell, Tibor Fischer, Michel Faber, Alan Weisman, Fedor Dostoevskij, Agatha Christie, Zadie Smith, Giorgio Todde, Carlo Emilio Gadda, Salvatore Satta: classici della letteratura e contemporanei, gialli e racconti, storie comiche e storie drammatiche, libri le cui storie continueranno a viaggiare grazie ad altri lettori.
L’iniziativa di Francesco Abate riceve una risposta straordinaria: ogni mattina pubblica sul suo profilo Facebook una piccola presentazione di un libro, scrive l’orario di uscita (“Vado a lavoro o esco da lavoro, faccio qualche commissione…”), spiega l’itinerario e aspetta che qualcuno lo fermi per avere il dono. E puntualmente qualcuno in cerca di libri arriva sempre.
In quattro settimane di cammino per la città ha regalato oltre trenta libri ad altrettanti lettori, parte dalla sua biblioteca personale, parte dalla collezione di Gianni Filippini, direttore editoriale dell’Unione Sarda, che ha partecipato all’iniziativa del collega con alcuni titoli. Per ogni dono una foto da condividere: l’iniziativa dalla strada torna così sui social network.
La storia dei libri di Abate ha avuto anche attenzione nazionale con un articolo di Loredana Lipperini su La Repubblica dal titolo “L’autore che regala le storie degli altri”, mentre sul social network twitter è stata applaudita dall’ex ministro della Cultura e direttore della Treccani Massimo Bray.
L’iniziativa di Abate proseguirà ancora per qualche giorno: libri da donare in cammino ogni mattina fino alla vigilia di Natale.
Francesca Mulas
