I dubbi del tempo nei format pittorici in scena da 2+1 officina architettura

Continua il lavoro di ricerca espressiva dello studio cagliaritano “2+1 officina architettura” dove, fino a venerdì 3 giugno, è in scena “Ma, fino alla fine…” mostra che vuole richiamare l’attenzione verso qualcosa di momentaneamente incompleto, un processo atto a generare nello spettatore un dubbio che necessita di tempo per essere metabolizzato e compreso.

I lavori presentati sono il frutto della collaborazione di due artisti, Aldo LurgoMario Silva che, volendo mettere a confronto le proprie esperienze nel campo della pittura, iniziano a sperimentare un format pittorico/performativo che consente e attiva, attraverso il connubio dei due medium, materia pittorica e proiezioni videografiche, un’immediata relazione tra pubblico e svolgimento dell’opera e che permette agli artisti un approccio ai soggetti rappresentati molto più oggettivo e distaccato.

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Le tele vengono utilizzate come “schermo” per le proiezioni di brevi video, rallentati e mandati in loop il tempo necessario alla realizzazione dell’opera, solitamente circa tre ore; le forme proiettate vengono utilizzate come traccia per l’esecuzione.

Le pitture sono realizzate per l a maggior parte con colori acrilici e spray , mantenendo una grande attenzione per il disegno, realizzato spesso con carboncino o grafite, il quale non funge solo da supporto alla materia cromatica ma è parte integrante di tutta la costruzione.

I video proiettati vengono creati attraverso il montaggio di ritagli da scene di film, found-footage o girati inediti realizzati dagli stessi artisti o talvolta da amici/colleghi, così da aumentare l’elemento di distacco nei confronti di ciò che viene riprodotto sulla tela.

L’intento è la ricerca di un dialogo il più oggettivo possibile con la materia della pittura in modo da permetterle di acquisire una propria personale forza, più autonoma, slegata dal segno di un preciso autore. (In collaborazione con: Fondazione di Sardegna; Chilivani Ambiente, Gatti, Interni Guttuso, KuKo, Vibrocemento).

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Gli artisti

Aldo Lurgo (1992, Alba, Cuneo). Ha studiato al Liceo Artistico “Pinot Gallizio” di Alba. Ora vive e lavora a Milano dove si è laureato in “Pittura e Arti Visive” alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). Nel settembre 2013 è stato assistente presso l’atelier dell’artista Christian Eisemberger a Vienna e alcuni dei sui lavori sono stati presentati in alcune mostre collettive tra le quali “The Element of Surprise”, NEST gallery, Den Haag(2014); “Atrii” per Progetto Città Ideale, Fabbrica del Vapore, Milano(2015);“CMD+R”, Fondazione Pini, Milano (2016).

Mario Rodolfo Silva (1993, Londra). Cresciuto a Milano, ha sempre indagato la via dell’espressione artistica nonostante abbia seguito studi giovanili di tipo scientifico presso l’Istituto Zaccaria. Attualmente risiede a Milano ed è prossimo alla Laurea Triennale in “Arti, Design e Spettacolo” presso l’Istituto “IULM” di Milano, dopo aver vissuto e studiato “Arts & Design Foundation Degree” presso “UCK London College” negli anni 2013-2014.

(La mostra rimarrà aperta fino a venerdì 3 giugno, nei locali dello spazio “2+1 officina architettura” in via Alagon 6b a Cagliari)

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