Dopo i peperoncini, la cipolla di Tropea: lo scultore sardo Carta vola in Calabria

Dopo i peperoncini giganti sparsi tra la Sardegna, Milano e l’Oriente ora è la volta della cipolla rossa. Il frutto che ha reso celebre Tropea in tutto il mondo ha il suo monumento: una scultura dell’artista Giuseppe Carta. L’opera è stata svelata nella piazza principale del paese della Calabria, e sarà il monumento simbolo.

Con quest’ultima creazione artistica Giuseppe Carta conferma i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel panorama artistico nazionale ed internazionale. Solo pochi mesi fa, al festival di Diamante, è stato nominato “Ambasciatore del peperoncino nel mondo”, investitura ricevuta dall’Accademia italiana del Peperoncino. A Bologna, a Fico (il parco agroalimentare più grande del mondo), un peperoncino gigante dell’artista accoglie gli ospiti provenienti da tutto il mondo.

Senza dimenticare il monumento al Nebiolo, nelle tenute di Fontanefredda ovvero la storica cantina del Barolo di Oscar Farinetti, l’inventore di Eataly. Poi le opere volute da Andrea Bocelli per il Teatro del Silenzio e la melagrana gigantesca installata di fronte al Colosseo. I Peperoncini giganti di Carta sono stati adottati come simbolo della cultura e dell’economia locale nella città cinese Chongqing, una delle più grande della nazione asiatica.

La cipolla di Tropea di Carta conquista l’attenzione per il verde brillante delle punte, il corpo che riprende le forme originali del frutto ed il colore autentico della cipolla. Le radici sono state arricciate, di fronte ad un folto pubblico, direttamente dall’artista che ha coinvolto il sindaco. “Un atto di partecipazione e socializzazione per evidenziare come l’arte coinvolga ed unisca nel segno della bellezza– sottolinea il maestro Carta – le diverse progettualità orientate alla valorizzazione economica e culturale dei frutti della terra e del lavoro delle comunità locali”.

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