Corsa degli Scalzi e Festa di San Salvatore: tradizione e storia intrecciate da 500 anni

A Cabras è tutto pronto per la Festa di San Salvatore, Corsa degli Scalzi 2023, da venerdì 25 agosto al 4 settembre. La manifestazione, presentata oggi nella tradizionale conferenza stampa che anticipa il via alle celebrazioni, rientra tra i Grandi eventi identitari della Regione Sardegna.

Organizza il Comune di Cabras, guidato da Andrea Abis, con il contributo finanziario dell’assessorato regionale al Turismo, mentre il motore di tutto è il Comitato dei festeggiamenti di San Salvatore. Collaborano le associazioni Is Curridoris, Santu Srabadoeddu ed Enti Locali per lo spettacolo.

“Per il secondo anno – ha detto il sindaco Abis – rinnoviamo la sinergia tra i vari soggetti interessati, il Comitato organizzatore dei festeggiamenti e le due associazioni culturali, con l’obiettivo di garantire l’ottima riuscita dell’evento. Siamo consapevoli del livello di importanza di una manifestazione alla quale è stato assegnato il titolo di uno dei grandi eventi identitari di un’intera regione e che per Cabras rappresenta uno dei momenti più profondi della propria identità comunitaria“.

Per il Comune c’era anche l’assessore ai Lavori pubblico, Enrico Giordano: “Spendiamo molte energie per rendere primario il concetto di controllo ordinato dell’evento, gestendo il piano generale della sicurezza della Corsa, della logistica di tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali, rinnovando la copertura assicurativa per tutti i partecipanti regolarmente iscritti alla manifestazione, così da garantire le più elevate condizioni di serenità per i corridori e per il pubblico”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Carlo Trincas, che nella Giunta comunale ha la delega alla Cultura,  agli Spettacoli e al Turismo: “L’apparato comunale ha seguito in maniera particolare le questioni prettamente legate alla fase tecnico-organizzativa ma ha avuto un ruolo decisivo anche sul versante della comunicazione dell’evento. La Festa di San Salvatore-Corsa degli Scalzi è una manifestazione ormai nota in tutta la Regione, l’intento è elevarne il livello sotto il profilo della qualità, il che comporta un importante sforzo sui vari fronti organizzativi, dove l’Ente si pone come punto di riferimento per gli altri soggetti che compartecipano alla preparazione dell’evento”.

Ha detto ancora Trincas: “Lo scorso anno abbiamo avuto risultati eccellenti dalla divulgazione strategica avviata sui social media, che ha permesso di raggiungere milioni di visualizzazioni. Quest’anno non vogliamo essere da meno. San Salvatore è stato inserito tra i Grandi Eventi finanziati dalla legge 7, e il supporto dell’assessorato regionale al Turismo ci spinge a intervenire massivamente sulla comunicazione, permettendoci di sfruttare al meglio i canali tradizionali come la stampa, la radio e la tv ma anche la rete, dove ripeteremo lo streaming in diretta dell’evento”.

“La Festa di San Salvatore a Cabras è un appuntamento annuale imperdibile per tutti coloro che vogliono immergersi nella storia, nella tradizione e nella cultura della Sardegna, un intreccio affascinante di devozione religiosa, orgoglio culturale e partecipazione, culminante nella celebre Corsa degli Scalzi – si legge in una nota diffusa dall’Ufficio stampa -. Il dovere di divulgare la tradizione della processione in onore del Santo è affidato all’associazione de Is Curridoris”.

Proprio per Is Curridoris ha partecipato alla conferenza stampa Mauro Mura, che ha portato i saluti del presidente Alessio Camedda: “La nostra associazione nasce circa trent’anni fa e dal primo momento ha avuto il compito di valorizzare e diffondere gli aspetti legati alla fede, sensibilizzando i partecipanti, specie i più giovani, a una partecipazione convinta e consapevole. Perseveriamo in questo lavoro con entusiasmo, alleggeriti da un’organizzazione precisa che ci lascia liberi di occuparci di eventi collaterali capaci di onorare la storia della devozione a San Salvatore, come la mostra fotografica itinerante che quest’anno sarà presente anche al villaggio”.

Venerdì 25 agosto, le donne di Cabras, scalze e vestite con l’abito tradizionale, portano in processione al villaggio la piccola statua di Santu Srabadoeddu, dando inizio al novenario. Da quel momento, il villaggio si anima, e i proprietari delle casette vi si trasferiscono fino alla fine della festa, quando poi rimarrà quasi disabitato fino all’anno successivo.

“Il ruolo della donna all’interno di questa manifestazione è come quello di una madre, che dà inizio, genera i festeggiamenti e ha poi il compito di portarli a conclusione nell’ultimo giorno – ha spiegato la presidente dell’associazione Santu Srabadoeddu, Maria Francesca Spanu -. Siamo onorate di prendere parte a una così longeva tradizione di fede e da anni lavoriamo per assicurare un’attenta organizzazione anche per la processione femminile, un rito di preghiera che portiamo a compimento con devozione”.

Oltre alla Corsa, il programma della festa di San Salvatore comprende una varietà di eventi religiosi che si intersecano in un perfetto connubio con quelli civili, per dare vita a un festeggiamento completo e coinvolgente. Lo ha specificato il presidente del Comitato organizzatore, Luca Sechi: “La festa di San Salvatore a Cabras rappresenta una delle manifestazioni che hanno la fortuna di aver mantenuto intatta per secoli la sua riproposizione, benché si sia verificata una sostanziale crescita nel numero dei partecipanti e degli spettatori, segno dell’apprezzamento nei confronti di una delle feste più importanti per Cabras. Il Comitato – è stata la sottolineatura – ha lavorato con grande impegno per stilare un calendario che potesse rispondere alla richiesta e ai gusti di un pubblico vario, che da decenni si aspetta un mix tra spettacoli della tradizione e concerti del  panorama musicale più attuale, come desiderano i più giovani”.

La Festa, con tutti i suoi riti e i suoi momenti ricchi di fascino e devozione, sarà visibile sull’emittente regionale SuperTv, sui profili social ufficiali della manifestazione e del Comune, sulla pagina Facebook di Laura Laccabadora, sui canali Facebook della Corsa Degli Scalzi e su quello YouTube di EjaTv.

Anche quest’anno è stato attivato il servizio navetta tra Cabras, Solanas e il villaggio di San Salvatore per il periodo che va dal 25 agosto al 4 settembre 2023, in occasione delle festività dedicate a San Salvatore. Per conoscere gli orari, basta andare sulle sopracitate pagine. “Il servizio è indirizzato in particolar modo agli anziani che quotidianamente si spostano per seguire il Novenario e per le donne e i corridori in occasione della processione di Santu Srabadoeddu e della Corsa degli Scalzi”.

La manifestazione affonda le sue radici in un rito di 550 anni fa, nel periodo caratterizzato dalle numerose invasioni dei Mori. “Si narra che durante un attacco piratesco, la popolazione che si trovava nel villaggio di San Salvatore si mise in fuga a piedi nudi verso Cabras, portando con sé anche il simulacro del santo – spiegano dall’Ufficio stampa -. La disperata corsa nel Sinis sollevò un polverone così grande da spaventare i Mori, che credettero di trovarsi di fronte un esercito e si diedero alla fuga, permettendo agli abitanti del luogo di mettere in salvo la statua e di evitare il saccheggio”.

Da allora, ogni prima domenica di settembre, uomini e ragazzi, detti “Curridoris”, percorrono scalzi un tratto di sette chilometri tra Cabras e il villaggio di San Salvatore. I devoti sono vestiti di bianco, con un saio legato in vita da un cordone e sono organizzati in 14 gruppi, suddivisi al loro interno in 14 mudas ciascuno; ogni muda è formata da cinque curridoris, che si alternano nel trasporto della bandiera e del simulacro del Santo seguendo un ritmo ben preciso. Il numero dei gruppi ha origine dalle quattordici stazioni della Via Crucis. 

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