Il paese. A circa 800 metri sul livello del mare, l’abitato di Orune affaccia su panorama dal quale è possibile scorgere, oltre alla Barbagia, il Logudoro, la Baronia e la Gallura. Il territorio comprende una suggestiva alternanza di altipiani granitici e valli dove, oltre ai pascoli, dominano boschi di lecci, roverelle e sughere. Insieme al villaggio nuragico di Sant’Efis, ai dolmen di Istighi, ai Menhir, alle predas’itta e a diverse tombe dei giganti, sono da visitare i nuraghi di Nunnale, Santa Lulla, Curtu, Galile, Ederosu, Su Pradu, Serra de Mesu, Ila Ila. Da vedere anche il tempio a pozzo di Su Tempiesu, quello di Lorana e la fonte di Su Lidone. Invece nel caratteristico centro storico merita una visita la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve, edificata nell’Ottocento, al cui interno si conservano delle suggestive tempere murali. Dei primi del Novecento è Casa Murgia, edificio interessante dal punto di vista architettonico.
L’attaccamento alle tradizioni della comunità di Orune è ancora vivo, prodotti del sughero, velluto per abiti, tappeti, sono tra i manufatti per cui il paese è conosciuto in tutta l’Isola. Tra i personaggi orunesi che hanno contribuito allo sviluppo della più raffinata cultura sarda, anche in campo nazionale, si distingue Antonio Pigliaru filosofo del diritto e autore nel 1959 de La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico.
Le Cortes di Orune cominciano venerdì 12 dicembre, nel pomeriggio, con l’inaugurazione della manifestazione in sala consiliare seguita dalla presentazione dei lavori dedicati all’autunno in Barbagia realizzate dai bambini delle elementari. Sabato 13 dicembre oltre al percorso enogastronomico, alle mostre e alle esposizioni, sarà possibile prendere parte alla presentazione della mostra fotografica “…manos“ a cura dei bambini, delle educatrici della ludoteca e dell’ULS (appuntamento alle 15 nel Centro culturale Antonio Pigliaru). Alle 17, in Casa Murgia, inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Spiga “Get Back – un ritorno al passato” a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Libernauti, seguita alle 18 da “Tenores in sos tempos” (aula magna della Scuola media). Per tutto il corso di domenica sarà invece possibile assistere alla lavorazione e degustazione di prodotti locali. Alle 15,30, a Casa Murgia, “Un caffè con Caterina…” presentazione de “L’ora più bella”, raccolta di racconti di Caterina Sanna, (editrice Zènia). Lungo corso Repubblica ci sarà invece “Contos in sas cortes”, frammenti di ricordi, con attori e tenores locali e gruppi folk. La giornata terminerà con balli e canti in piazza. Per tutto il fine settimana a Orune potranno essere viste diverse esposizioni dedicate al cibo, all’arte e all’artigianato (realizzazione di gioielli, lavorazione del sughero e dei tappeti, laboratori dedicati al riciclo, personali di pittura). Sarà inoltre possibile visitare le aree archeologiche circostanti e Sa Untana Manna, fonte monumentale inserita nell’itinerario Deleddiano.
Dove dormire. Contena Nicola, piazza Santa Maria, tel. 0784 276944, cell. 320 6149900. Da Ninia, corso Repubblica tel. 349 7054738. Agriturismo Budolio, località Su Tempiesu tel. 0784 276380.
Dove Mangiare. Punto Ristoro Leva 69, corso Repubblica; Punto Ristoro “Su Carminu”, piazza San Bernardo; Rosticceria Gastronomia “Le due A di DemelasAntonello”, corso Repubblica 115, tel. 0784 278002; Punto Ristoro “Pizzeria Due Archi” di Francesca Bellina, via Andrea Chessa tel. 0784 278045, cell. 333 6068774; Punto Ristoro Mula Margherita, via Ennio Delogu 49 tel. 0784 861088, cell. 347 1398431; Punto ristoro“Salumifitziu su menzus aunzu” di Chessa Antonio, corso Repubblica 130; Punto ristoro di Franco Farina, corso Repubblica; Punto ristoro pizzeria di Mariani Giuseppina: pizze e prodotti tipici, corso Repubblica.
Info. Comune Orune, Piazza Remigio Gattu, tel. 0784 276823 / 0784 276518. Biblioteca Comunale tel. 0784 278015. Associazione Turistica Pro Loco “Oronou” cell. 349 7054738 email: proloco.orune@libero.it.
Altre informazioni sulle iniziative di Autunno in Barbagia: www.cuoredellasardegna.it
Lucia Fanelli
