La Sardegna si distingue con ben 66 ristoranti nella guida del Gambero Rosso: tra questi sono 15 quelli che si sono distinti per aver raggiunto il punteggio più alto. In primis Armidda di Abbasanta, che conferma i suoi Tre gamberi – il punteggio più alto nell’Isola – grazie alla cucina dello chef Roberto Serra. Nata come parentesi in attesa dei (lunghi) lavori di ristrutturazione di Su Carduleu (ristorante di famiglia ripreso dallo chef), è poi diventata una insegna da seguire con attenzione, con una cucina forte di richiami tradizionali, prodotti del territorio ma anche una “mano” creativa e tecniche curatissime. Cucina.eat a Cagliari ottiene le Tre cocotte, mentre Josto, sempre nel capoluogo, ottiene il premio speciale Ferzo wines “Qualità/prezzo”.
I ristoranti che primeggiano nella classifica sarda sono: Somu all’hotel Baja Sardinia di Arzachena; Dal Corsaro di Cagliari; Luigi Pomata, Josto, I Sarti del Gusto, ChiaroScuro, Is femminas di Cagliari; Musciora e La Saletta di Alghero; Sa Cardiga e Su Schironi di Capoterra; Da Nicolo di Carloforte (SU); Il Fuoco Sacro del Petra Segreta Resort di San Pantaleo; Il Mattacchione estro in cucina di Olbia; Fradis Minoris e Mema di Pula.
Ci sono poi dieci novità tra ristoranti e trattorie entrate ufficialmente nella guida: Leopardi di Cabras; La Stella Marina di Montecristo a Cagliari; Amano di Cagliari; Terra del Palazzo Tirso – Mgallery di Cagliari; Ispinigoli di Dorgali; Il Cinghialetto di Fonni; Villa di Chiesa di Iglesias; Zenith di Iglesias; Su Murruai di Riola Sardo e Arieddas di Sanluri.