Villaputzu, tensione nel paese del Poligono. Sindaco ancora nel mirino

Nuovo atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Villaputzu, in provincia di Cagliari, Fernando Luigi Codonesu, dopo la finta bomba scoperta davanti al municipio a febbraio.

Nel paese che ospita il Poligono sperimentale Salto di Quirra è il secondo attentato nei confronti di Codonesu, già esponente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito.

Il fatto. Intorno alle 14, rientrando a casa, alla periferia del paese, il primo cittadino ha trovato una cartuccia di fucile calibro 12 sull’uscio della propria casa. Secondo quanto si è appreso, la cartuccia non è nuova ma risulta abbastanza datata. Le verifiche del caso sono affidate ai carabinieri della Compagnia di San Vito.

La solidarietà. La presidente della Provincia di Cagliari, Angela Quaquero, condanna il grave atto intimidatorio subito oggi dal sindaco Codonesu. “Un atto tanto più grave e vigliacco – afferma Angela Quaquero – perché reiterato, visto che è la seconda intimidazione che riceve nel corso dell’anno. La Provincia di Cagliari esprime a Codonesu piena solidarietà, con la certezza che le istituzioni e le forze democratiche reagiranno con forza e contrasteranno in ogni modo chi tenta di minacciare la legalità”.

Un appello al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, perché ci sia “un forte impegno delle istituzioni nel contrastare gli atti intimidatori contro gli amministratori della Sardegna” è stato lanciato questa mattina dal presidente dell’Anci Sardegna, Cristiano Erriu, commentando il ritrovamento di una cartuccia davanti all’abitazione del sindaco di Villaputzu. “E’ l’ennesimo odioso atto di intimidazione che condanniamo – ha detto Erriu all’ANSA – ed è tanto più deplorevole perché nei confronti dei sindaci e amministratori locali che operano nel loro ruolo di presidio democratico e di tutela della legalità. In Sardegna, poi, il numero di attentanti agli amministratori locali – ha concluso il presidente dell’Anci – è il più alto che nel resto d’Italia”.

“Nell’esprimere piena e sincera solidarietà al sindaco Condonesu, è fondamentale andare oltre la condanna di un atto ignobile e da codardi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, intervenendo riguardo all’atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Villaputzu. “Quando si verificano questi episodi – ha osservato il governatore – è l’intera comunità ad essere offesa insieme al suo primo rappresentante. Per questo ciascun cittadino è chiamato a difendere la compagine sociale e la dialettica democratica da chi pensa di turbarne lo sviluppo e la libertà d’azione. Chiederemo una risposta decisa da parte dello Stato affinché siano sempre meno i casi in cui questi atti restano impuniti. Allo stesso tempo – ha concluso il presidente – dobbiamo essere noi stessi i primi interpreti di una risposta determinata, contrastando in ogni angolo della nostra isola e in ogni momento chi viola la legge e con essa i nostri valori più alti”.

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