“Cambia la proprietà ma la situazione dei lavoratori di Sardegna Uno non cambia”. I giornalisti dell’emittente sono di nuovo sul piede di guerra. Di recente Giorgio Mazzella ha ceduto le quote della società, ma la situazione – denunciano i lavoratori – è rimasta sostanzialmente invariata. “Ha venduto ad un suo dipendente che, per sua stessa ammissione, non ha nemmeno i soldi per pagare gli stipendi”, si legge in una nota firmata da Assostampa, Slc-Cgil e Uilcom-Uil. Ci sono quattro mensilità arretrate ancora da ricevere e inoltre sui termini della cessione non è ancora stato fornito alcun chiarimento alle organizzazioni sindacali.
“Giorgio Mazzella, che ha gestito per anni l’emittente portandola all’attuale situazione, l’ha consegnata nelle mani di chi, non solo non ha le risorse necessarie per sostenere i costi di gestione, ma non è in grado di esporre alcun piano di rilancio indispensabile per permettere all’emittente di uscire dalla crisi in cui versa da anni”, prosegue la nota. “I lavoratori hanno deciso pertanto di riunirsi in assemblea permanente, continuando a garantire l’operatività dell’emittente, ma ponendo in atto tutte le azioni necessarie per tentare di salvare l’azienda. Le organizzazioni sindacali, nel manifestare piena solidarietà ai lavoratori in lotta e nell’assicurare loro ogni sostegno possibile, si appellano alle istituzioni perché non si lasci spegnere lentamente una voce importante per il pluralismo dell’informazione”.