Venerdì 27 maggio a Suni la prima edizione del ‘Malvasia wine tasting’

Un mondo di eccellenze animato da piccole realtà che tengono viva la tradizione attraverso metodi di preparazione naturali che si tramandano nel tempo. Un’occasione di confronto per discutere delle produzioni locali e della loro importanza nella valorizzazione del territorio a fini turistici e culturali. La malvasia, vino tipico della Planargia, sarà al centro della prima edizione del “Malvasia Wine Tasting”, dedicato ai produttori senza etichetta, che si terrà a Suni, nella biblioteca Bachisio Ruggiu, venerdì 27 e sabato 28 maggio.

La manifestazione, organizzata dalla società che gestisce il parco archeologico e gli spazi museali del paese, dopo la prima giornata dedicata alla valutazione dei vini, sabato vedrà confrontarsi – dalle 9,30 – in una tavola rotonda aperta al pubblico, viticoltori, enologi, gastronomi, ricercatori ed esperti di promozione turistica e finanziamenti comunitari. All’evento, patrocinato dal Comune di Suni, prenderanno parte anche i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Bosa che presenteranno alcuni piatti della tradizione rivisitati in chiave innovativa contestualizzando il miglior abbinamento cibo e vino.

“L’iniziativa – spiega Cristina Concu, amministratore unico della società organizzatrice – nasce dall’esigenza di creare economia sul territorio, in modo da combattere lo spopolamento e magari cercare di mantenere e nel caso riportare i nostri giovani nei propri luoghi di origine. Partendo dalle eccellenze di zona che oltre alla malvasia sono rappresentate dal cibo e dalle bellezze naturalistiche, storiche e culturali, dobbiamo puntare sulla necessità di fare sistema portando avanti azioni sinergiche con tutte le realtà che operano in una zona collinare ma che dista appena sei chilometri dal mare splendido di Bosa e solo un’ora da Alghero e Oristano. Questa manifestazione non vuole essere un censimento dei produttori certificati che stanno già operando benissimo ottenendo ottimi risultati, ma una giornata in cui iniziare a far emergere chi a livello familiare può arrivare ad ottenere un piccolo valore economico aggiunto. Vogliamo far crescere nei piccoli produttori, che in questa edizione saranno circa una trentina, la consapevolezza sulla qualità dei loro prodotti”.

Forti potenzialità da esprimere al meglio e rafforzare puntando in modo deciso sulla propria identità, come sottolinea il sindaco di Suni, Angelo Demetrio Cherchi: “Siamo felicissimi di patrocinare questa manifestazione che riteniamo importante in un territorio dove il settore del vino risulta senza dubbio trainante e nel quale la Malvasia rappresenta un pregio e una ricchezza. Eventi come questo – conclude il primo cittadino – che vogliono sensibilizzare i piccoli produttori e far capire che si può crescere tutti insieme anche con coloro che sono più strutturati, rappresentano occasioni importanti di confronto”.

Nella giornata di venerdì 27, sarà protagonista la commissione di esperti che dovrà valutare i vini. Sabato 28, a partire dalle 9,30, si terrà una tavola rotonda – aperta al pubblico – che prevede i saluti istituzionali del sindaco di Suni, Angelo Demetrio Cherchi, la presentazione della due giorni da parte di Cristina Concu, amministratrice della società organizzatrice che ha in gestione il Parco archeologico di Suni e gli interventi dell’enologo Angelo Angioi, che parlerà del vitigno malvasia, del ricercatore del Cnr-Ispa Sardegna, Guy d’Hallewin che interverrà sulla diversità frutticola in Planargia, dell’enogastronomo Gilberto Arru, che illustrerà le tradizioni vinicole planargesi, dei professori Gianluigi Bacchetta e Mariano Ucchesu dell’Università di Cagliari, che racconteranno l’archeobotanica della vite, di Giacomo Zara, ricercatore dell’Università di Sassari che presenterà i lieviti vinari della malvasia, di Gianni Lovicu, di Agris Sardegna che ripercorrerà la biodiversità vinicola, di Pastorella Crisponi, funzionario dell’Agenzia Laore che esporrà i finanziamenti europei per il settore vinicolo e di Salvatore Longu, chef e professore dell’alberghiero di Bosa che proporrà i giusti abbinamenti tra cibo e vino della tradizione. Anche durante la due giorni sarà possibile visitare il Parco archeologico di Suni e la Casa Museo “Tiu Virgiliu”.

 

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