“Dalle 10,30 del 21 maggio saremo in presidio permanente davanti all’assessorato alla Sanità, in via Roma 223. Faremo lo sciopero della fame e della sete, non ricaricheremo le batterie, noi rischiamo la vita senza paura. Vogliamo una politica amministrativa non ipocrita, ma per una vita degna”. Ad annunciare l’ennesima battaglia è Salvatore Usala, il segretario del Comitato 16 novembre, l’associazione dei malati di Sla.
A pochi giorni dalla protesta a Roma, Usala ha già fissato la data della mobilitazione a Cagliari che di fatto è cominciata ieri “con lo sciopero parziale della fame assumendo il 50 per cento del fabbisogno giornaliero”. Questo perché oggi c’è riunione di Giunta “e se hanno il coraggio – si legge ancora nel comunicato di Usala – devono intanto firmare una nuova delibera per riassegnare quei 3.197.500 euro che erano finalizzati ai disabili per l’incremento dell’assistenza per coprire spese ordinarie, invece sono stati distorti dal direttore generale Cinzia Laconi“. E’ duro l’attacco contro la manager delle Politiche sociali (assessorato accorpato alla Sanità): “Non contenta ha stilato una circolare politica che ha bloccato tutti i finanziamenti e l’11 febbraio 2014 ha fatto una delibera in contrasto con leggi nazionali e regionali”. Nel mirino finisce anche l’assessore Luigi Arru che “ha presentato in pompa magna sulla stampa l’anticipazione di 93 milioni da destinare ai Comuni. Si è trattato solo di una sviolinata demagogica elettoralistica perché bastava fare le determina in silenzio”.
