Università, all’Ersu di Sassari in calo le richieste di alloggi e borse di studio

Il nuovo anno accademico entra nella fase di piena operatività per tutto il sistema universitario regionale sardo così come, in particolare, per l’Ersu di Sassari, l’Ente Regionale per il Diritto allo studio Universitario del nord Sardegna, dove però si registra un calo significativo delle richieste di borse di studio e alloggio per l’anno accademico appena cominciato.

L’Ersu Sassari come ogni anno bandisce un concorso per offrire a studenti e studentesse capaci, meritevoli e con particolari condizioni di reddito borse di studio, servizi di ristorazione e la possibilità di vivere in una delle Case che l’ente offre (esclusivamente per i cosiddetti studenti/esse fuorisede): a seguito della chiusura delle procedure di bando, lo scorso mese di settembre sono pervenute 4.430 domande di borsa di studio contro le 5.200 richieste circa ricevute per l’anno accademico 20/21. A domandare un posto in una delle residenze dell’ente sono stati 691 studenti/esse, 140 in meno rispetto allo scorso anno. Dai dati registrati dagli uffici amministrativi il numero delle matricole che hanno presentato domanda di borsa quest’anno sono circa 400 in meno rispetto all’anno 20/21 (1.511 per il 21/22 e 1.900 per il 20/21).

Per conoscere quanti, tra chi ha fatto domanda di borsa di studio, è in possesso dei requisiti di idoneità bisognerà attendere la pubblicazione delle graduatorie di merito, la cui formalizzazione è prevista per la fine del mese di novembre.

Sono già stati assegnati, invece, i posti letto nelle residenze. A fronte di 691 domande ed una disponibilità come da bando di 504 alloggi, a seguito delle procedure amministrative di controllo è emerso che gli e le aventi diritto erano 565: “Tra questi una percentuale consistente ha rinunciato all’assegnazione per motivi indipendenti dall’Ersu. I posti letto effettivamente consegnati sono stati 431, soddisfacendo quindi il 100 per cento delle richieste degli aventi diritto. Ad oggi, quindi, restano liberi 73 posti letto”, scrive l’ente in una nota.

Il nuovo anno accademico segna per l’Ersu Sassari anche per un cambio di guida al vertice: il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas ha nominato, lo scorso settembre come nuovo direttore generale l’architetto Libero Meloni. Il neo DG, originario di Buddusò e trasferito ad Arzachena dal 1982, è stato dirigente dell’area tecnica nel comune di Arzachena.

Dal 2018 in RAS, ha ricoperto il ruolo di Direttore del Genio Civile di Sassari, di recente del Servizio Tutela del Paesaggio Sardegna settentrionale, Nord Ovest. Meloni prende in mano le redini dell’ente in un momento delicato per l’isola intera e specialmente per il nord ovest della Sardegna a causa della profonda crisi economica che il territorio sta attraversando, anche per via della pandemia. La tutela e la valorizzazione dell’importanza del diritto allo studio universitario saranno un faro per il percorso appena intrapreso, oltre la definizione di nuovi obiettivi per ampliare l’offerta dei servizi rivolti alla popolazione studentesca.  

“Inizio il mio mandato in un momento delicato – sottolinea Meloni -, che vede il graduale ritorno alla normalità, della vita nelle nostre università, dopo l’emergenza pandemica. I ragazzi necessitano di attenzione posto che la didattica a distanza li ha privati di quella componente di socialità che risulta caratterizzante nell’esperienza formativa complessiva”.

“Questa situazione richiede certamente una revisione da parte dell’ente degli obiettivi finora perseguiti con una maggiore presa di coscienza della necessità di migliorare lo standard ed il numero dei servizi resi ad una popolazione studentesca, che nei numeri certamente risente del calo demografico ma anche della nuova crisi sociale ed economica che attraversa il nostro territorio”, ha precisato il presidente Massimo Sechi.

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