“Già da giovedì, primo giorno utile dopo le chiusure natalizie, apriremo un conto corrente vincolato per i bambini di Michela”. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Alghero, Mario Bruno, dopo la manifestazione di ieri, con tremila persone in piazza per ricordare Michela Fiori, uccisa domenica dall’ex marito, e dire “basta ai femminicidi”. Hanno partecipato anche la madre e il fratello della 40enne, insieme a tutti gli altri parenti.
La marcia silenziosa di Alghero si è chiusa proprio con un impegno della città verso i figli della mamma strangolata (nella foto di copertina). “Oltre all’apertura del conto corrente – si legge nel post di Bruno – ci saranno anche altre iniziative che stanno prendendo forma da istituzioni, associazioni, imprese, famiglie, cittadini”. Il sindaco lo scritto in calce. “Grazie, Alghero”. E aggiunge: “Con la manifestazione di ieri la nostra città ha formalmente preso in carico una famiglia”.
Lunedì, il giorno dopo l’omicidio di Michela, Sardinia Post ha preso una decisione netta sui femminicidi, decidendo di non pubblicare le foto Facebook che ritraggono la donna insieme dell’ex marito. Perché anche se un passato felice c’è stato, perde di senso dopo un omicidio.
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