Un cammino lungo 600 km, nell’Isola è sbarcata la Repubblica nomade

Sono partiti pochi giorni fa da Portuscuso, percorreranno seicento chilometri a piedi alla scoperta di storie, luoghi e suggestioni dell’isola fino ad arrivare, tra un mese, a Gavoi: sono i protagonisti del ‘Cammino a Cuncordu‘ organizzato dalla Repubblica Nomade, associazione culturale milanese che da qualche anno ha scelto di riflettere su un nuovo modello di economia e sviluppo attraverso, appunto, il cammino.

Zaino in spalla e scarpe comode per i trenta in marcia, uomini e donne giovani e meno giovani che arrivano da tutta Italia: dopo aver lasciato Portoscuso hanno attraversato il Basso Sulcis, sono approdati al Castello di Siliqua e poi nel paese-museo di San Sperate, oggi sono a Cagliari e resteranno in città fino a sabato prima di rimettersi in movimento.

“Attraverseremo per più di un mese luoghi ricchi di storia, saperi, sapori, profumi, suoni, voci, biodiversità, alla ricerca delle tante eccellenze del territorio – scrivono i Camminatori – incontrando gruppi e associazioni impegnati nella valorizzazione delle tradizioni più preziose, del patrimonio artistico, naturale e culturale, imparando a conoscere la Sardegna più nascosta e autentica insieme a chi ci vive, ci lavora e non si arrende. Ci accompagneranno lungo la strada le voci degli scrittori e dei poeti della Sardegna, del passato e viventi, e dei suoi artisti”.

E così è stato nei primi sette giorni di cammino: a Siliqua hanno raggiunto il Castello di Acquafredda ospiti delle associazioni Antarias, Malik e Pubblico 08 per una serata di poesia e musica dedicata a Fabrizio De André, a San Sperate sono stati accolti dal sindaco e da artisti, scrittori e musicisti tra cui Pinuccio Sciola, Giacomo Casti, Francesco Abate, a Cagliari saranno ospiti del festival Leggendo Metropolitano.

La tappa sarda di Repubblica Nomade è il quarto appuntamento organizzato dall’associazione culturale nata nel 2011: dopo il viaggio a piedi da Milano a Napoli, quello da Genova a L’Aquila, da Mantova a Strasburgo (ben 1170 chilometri percorsi per consegnare al Parlamento Europeo un messaggio scritto durante il viaggio) e il giro della Sicilia i camminatori hanno scelto di approdare in Sardegna alla scoperta di un territorio dove convivono tradizione e innovazione. A guidare i camminatori c’è Antonio Moresco, scrittore mantovano, autore di saggi e romanzi e fondatore della rivista ‘Il Primo Amore’ che sul viaggio isolano scrive: “La Sardegna ci collega al passato, e quindi al futuro. Nella Sardegna c’è questa compresenza di antico e di sperimentale e avanzato, elementi arcaici e innovazione convivono. Anche la sua lingua, il suo canto, la sua musica vengono dal passato, e per questo sono la cruna del futuro”.

Sul sito web de La Repubblica Nomade, oltre al racconto dei viaggi, alle immagini e ai testi che hanno ispirato l’idea di un cammino a piedi, ci sono anche le istruzioni per preparare lo zaino dei camminatori: sacco a pelo, kit di pronto soccorso, crema solare, borraccia. E poi “Pazienza, spirito di sacrificio, gentilezza e voglia di un Paese migliore”.

Prossime tappe dopo Cagliari: Sinnai, Burcei, San Nicolò Gerrei, Armungia, Goni. Domenica 28 il Cammino a Cuncordu è atteso a Nuoro, sabato 4 luglio il viaggio si fermerà a Gavoi in occasione del festival letterario ‘L’isola delle Storie’.

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share