Uccisero trentenne durante una rapina a Pula: Pm chiede trent’anni di carcere per i presunti killer

Trent’anni di carcere per Mauro Niola, venti per Sandro Pireddu. Sono le richieste di condanna del pubblico ministero Alessandro Pili per i due accusati dell’omicidio di Paolo Atzeni, ammazzato poco più che trentenne con un colpo di pistola durante una rapina nel suo market, a Pula, nel dicembre 1990. Chiamati in causa dalle parole di un terzo componente della banda, minorenne all’epoca dei fatti, gli imputati sono difesi dagli avvocati Anna Maria Busia e Riccardo Floris. La svolta all’indagine era arrivata dopo vent’anni, quando i carabinieri e il pm Pili riuscirono ad identificare il Dna del minorenne, poi condannato dal Tribunale dei Minori ma libero perché il reato é stato dichiarato prescritto. Un passamontagna, che secondo l’accusa sarebbe stato riconducibile ai rapinatori, è stato conservato con cura: negli anni Novanta, infatti, non era possibile isolare il corredo genetico. Quando poi la scienza forense si è perfezionata, il magistrato – che non aveva mai chiuso il caso – ha dato ordine di effettuare nuovamente gli accertamenti, trovando il Dna del giovane. Le arringhe dei difensori sono già fissate per il 15 luglio, davanti al Gup del Tribunale di Cagliari Giuseppe Pintori, dove si sta celebrando il processo con rito abbreviato ai due presunti omicidi.

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