Alla vigilia della stagione turistica 2014, Federalberghi e Confcommercio Sardegna lanciano una provocazione per attirare l’attenzione sul fenomeno dell’esercizio abusivo dell’attività ricettiva. L’iniziativa, che parte da Dorgali e si estenderà ad altre località di vacanza dell’Isola, prevede di far pagare 10 euro per una notte negli hotel aderenti alle due associazioni di categoria. Seconde case in nero, bed and breakfast senza autorizzazione o con un numero di camere in eccedenza: sono solo un esempio che genera il cosiddetto “turismo invisibile”, quello che consuma il territorio, usufruisce gratuitamente dei servizi pubblici pagati dalla collettività ma non paga le tasse. Di fatto – denunciano Federalberghi e Confcommercio – si tratta di una piaga che costringe molti imprenditori alla resa e quindi a chiudere le strutture ricettive con conseguente perdita di posti di lavoro. Alcune ricerche condotte negli anni scorsi hanno dimostrato come il “turismo invisibile” rappresenti l’80% del settore e solo il rimanente 20% venga registrato dalle statistiche ufficiali.