Turbativa d’asta, a processo sindaco di Orgosolo e altre 13 persone

Quattordici rinvii a giudizio per turbativa d’asta e abuso d’ufficio sono stati disposti dal Gup del tribunale di Nuoro Claudio Cozzella, nei confronti del sindaco di Orgosolo (Nuoro) Dionigi Deledda, di sei amministratori, tra assessori ed ex assessori comunali, di quattro impiegati e tre imprenditori, nell’ambito del procedimento per le presunte irregolarità nell’affidamento dei lavori relativi al rifacimento del campo sportivo comunale Santa Caterina. Gli indagati sono accusati in concorso tra loro di aver turbato le due gare d’appalto per la riqualificazione degli impianti sportivi e la realizzazione del manto in erba sintetica del campo di calcio attraverso collusioni e mezzi fraudolenti.

In particolare, avrebbero proceduto all’affidamento diretto della fornitura e posa del manto erboso nel dicembre 2012 senza nessuna gara, pregiudicando la partecipazione di imprese concorrenti. Oltre a Deledda, andranno a processo la vice sindaca Salvatora Podda, gli assessori in carica Antonio Pasquale Devaddis e Nicola Garippa, gli ex assessori Antonio Luigi Cossu, Francesco Battacone e Antonio Moro; Agostino Murgia, all’epoca dei fatti capo dell’ufficio tecnico comunale, Angela Corda responsabile del servizio finanziario del Comune di Orgosolo, l’ingegner Massimiliano Mereu, Elisabetta Piras, direttrice dei lavori e per David Cosentino, il dipendente della società Mondo Spa di Alba alla quale il Comune di Orgosolo aveva affidato l’appalto per rifare il campo sportivo senza bando di gara. L’inchiesta era partita da un contenzioso giudiziario con la Cooperativa Edile di Orgosolo che aveva denunciato l’irregolarità nelle operazioni di appalto. Il processo si aprirà il 15 novembre.

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