E’ tornata libera Debora Luche, la donna di 43 anni arrestata venerdì scorso per aver accoltellato il figlio di 21 anni mentre si trovava nella sua abitazione a Nuoro. Questa mattina l’arresto è stato convalidato ma il Gip ha deciso di rimettere in libertà la donna.
“Il giudice ha accolto l’evidenza raccontata dalla signora Luche – ha sottolineato l’avvocato Maurizio Mereu – la quale rispondendo alle domande ha dimostrato di aver subito una aggressione e quindi il giudice ha voluto credere all’ipotesi della legittima difesa, rimettendola libertà”. Il ferimento era avvenuto al termine di una lite scoppiata fra madre e figlio che da tempo vivevano un rapporto conflittuale. La donna aveva afferrato un coltello a serramanico colpendo con un fendente il 21enne provocandogli la lacerazione del fegato. Per i medici guarirà in 30 giorni.
Davanti al Gip di Nuoro, Claudio Cozzella, Debora Luche ha dichiarato di aver agito per legittima difesa, di aver reagito dopo una aggressione. Adesso gli investigatori della Squadra Mobile di Nuoro, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, hanno avviato una serie di indagini approfondite su tutti gli aspetti emersi nel corso dell’interrogatorio. Si lavora, quindi, sulla conflittualità familiare e probabilmente sulle eventuali altre aggressioni o litigi avvenute tra le mura domestiche.