La Tares 2013 è troppo alta? “Non pagatela, aspettate l’ingiunzione del Comune e poi presentate ricorso al giudice tributario”. È il consiglio da esperto fornito questo pomeriggio ad una quindicina di baristi e ristoratori di Arborea dal tributarista al quale si erano rivolti per trovare una soluzione al problema delle salatissime bollette del Comune per il ritiro dei rifiuti solidi urbani.
Emblematico il caso dell’anziano titolare di un ristorante-pizzeria con vista sul mare. Fino all’anno scorso pagava tremila euro di Tarsu, con l’avvento della Tares il conto è passato a 18 mila euro. Tutta colpa del coefficiente per la determinazione delle tariffe stabilito dal Comune: quasi 23 euro a metro quadro, mentre quello per le banche, tanto per fare un esempio, sempre ad Arborea, è rimasto fermo invece sotto i due euro. Ed è proprio a queste differenze di trattamento che ci si potrà appigliare in sede di ricorso al giudice tributario, ha spiegato l’esperto, che ha anche un passato da assessore al Bilancio nel vicino Comune di Terralba.
Sulla stessa linea, si stanno del resto già muovendo alcuni operatori della ristorazione di Marrubiu, che assistiti dallo stesso esperto, hanno già avuto un incontro col sindaco del paese dal quale sono usciti un po’ più ottimisti rispetto a qualche settimana fa, quando avevano depositato le cartelle della Tares all’Ufficio protocollo accompagnandole con la dichiarazione che non avevano alcuna intenzione di pagarle.