Sprofonda la nuova 554, Pili: “Situazione gravissima, chi ha sbagliato paghi”

“La strada statale 554 si sta disintegrando. La situazione è oggi gravissima, chi ha sbagliato deve pagare”: con queste parole il deputato sardo Mauro Pili ha descritto questa mattina il sopralluogo sull’arteria che collega Cagliari a Villasimius, chiusa da tempo in seguito al cedimento del manto stradale. La quattro corsie, inaugurata nel 2005 e oggetto appena tre anni fa di una ristrutturazione  costata più di quattrocento mila euro, oggi è inaccessibile. La situazione però appare ben più grave di quanto si immaginava: le prime crepe al km. 3 si sono trasformate in una frattura dal dislivello di oltre un metro, come documentano le immagini scattate oggi da Pili.

Giorno dopo giorno la SS.554 si sta letteralmente disintegrando – scrive il deputato sardo sul suo profilo Facebook – Dalle prime crepe ora il crollo della strada è totale. Una vera e proprio faglia longitudinale e orizzontale sta facendo crollare l’intera arteria viaria di connessione tra l’area metropolitana di Cagliari e l’area turistica di Villasiminus. Si tratta di un vero e proprio scanalo considerato che i primi cedimenti risalirebbero a qualche anno fa e l’Anas ha messo in campo soluzioni inadeguate e totalmente inefficaci. I tentativi di riempimento dei primi cedimenti sono stati vani considerato che ora il crollo ha attraversato orizzontalmente le due corsie e in longitudine ha praticamente fatto crollare oltre duecento metri di strada”.

DISASTRO 554 – STRADE ANAS SARDEGNALE IMMAGINI ESCLUSIVE DELLA VERGOGNA DELLA 554 – LA STRADA CHE L’ANAS DA ANNI RATTOPPA MA CHE ORA E’ TOTALMENTE FRANATA

Posted by Mauro Pili II on Giovedì 2 aprile 2015

 

“Il sopralluogo ispettivo compiuto stamane sulla strada vietata – aggiunge il deputato di Unidos – ha fatto emergere una situazione di una gravità inaudita. La strada blindata e preclusa è in condizioni senza precedenti per un’arteria viaria sarda realizzata dall’Anas. Una situazione devastante che rischia di precludere a lungo una strada fondamentale nella connessione tra l’area metropolitana di Cagliari e Villasimius. Per questo motivo ho immediatamente presentato un’interrogazione urgente al Ministro per individuare responsabilità e per chiedere l’immediato ripristino prima dell’estate della strada. È fin troppo evidente che ci sono delle responsabilità gravi sia sul piano realizzativo che progettuale, a partire dagli studi geologici dell’area. Ed è ancora più grave che tale problematica sia emersa già qualche anno fa senza che l’Anas abbia messo in campo soluzioni coerenti con il pericolo che si stava correndo”.

I primi cedimenti della strada, che collega la vecchia Orientale Sarda alla litoranea per Villasimius, si erano verificati nel 2011: allora l’Anas era intervenuta per sanare quello che allora pareva solo un problema di infiltrazioni. Tra il 2014 e i primi mesi di quest’anno i nuovi cedimenti: secondo gli esperti incaricati dall’Anas, la causa sarebbe una frana in profondità non individuata nella progettazione della strada.

“La situazione documentata sulla strada vietata è gravissima – prosegue la nota di Mauro Pili –  Con una faglia che ha provocato un gradino di oltre un metro di dislivello per tutta la larghezza dell’arteria. Serve immediatamente un’indagine ministeriale sull’operato dell’Anas e conoscere quanto è stato speso per gli interventi di tentato ripristino e le ragioni del fallimento. E soprattutto con quale tempistica si intenda intervenire senza perdere altro tempo. La strada deve essere ripristinata entro e non oltre i prossimi due mesi. Non è accettabile che un’arteria, già di per se parziale, venga bloccata da una gestione inaccettabile sia nella fase esecutiva che di manutenzione. Ora serve fare in fretta sia sul fronte del responsabilità sia finanziaria che esecutiva. Chi ha sbagliato deve pagare. E l’Anas deve stanziare immediatamente il necessario per ripristinare la strada. Non sarà tollerato altro ritardo. La situazione è talmente grave che non sono ammessi ulteriori perdite di tempo”.

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share