A Selargius, dal 4 all’8 settembre, si terrà una grande festa di folklore religioso, “Sa coja antiga”, il matrimonio selargino che sopravvive da 53 anni. L’intera comunità sarà coinvolta con un contorno di manifestazioni organizzate da Comune e Pro Loco tra musiche, incontri, spettacoli, mostre e gare poetiche dialettali . Quest’anno, saranno Damiana Denotti, di 22 anni di Quartu, e Cristin Cogoni, di 31 anni di Selargius, a pronunciare il fatidico sì secondo il rito delle catene. Saranno vestiti con gli abiti della tradizione e uniti nella chiesa di Maria Vergine Assunta. La messa sarà celebrata da Don Abis, parroco di Settimo San Pietro, in lingua campidanese.
I giovani sposi non saranno soli. Verrà celebrato anche il matrimonio di coppia di spagnoli secondo l’antico rito. Mentre due loro connazionali che 22 anni fa si sono sposati a Selargius, torneranno nell’isola per svelare la promessa affidata al segreto di una pergamena.
La futura sposa, Damiana ha detto con un filo di emozione: ”Indosserò l’abito della mia trisavola. Io e Cristian ci siamo conosciuti nel gruppo folkloristico e ci teniamo a mantenere intatte le nostre tradizioni”.
“Sa Coja antiga” è una manifestazione molto sentita dai selargini ed è inoltre di grande attrazione turistica.
E’ stata inserita dalla Regione tra le 10 manifestazioni sarde di eccellenza. Il sindaco di Selargius Gianfranco Cappai ha sottolineato: “Deve diventare un volano per l’economia del nostro paese ma anche dell’area vasta e questo evento è l’occasione per valorizzare uno straordinario patrimonio”.
Il corteo nuziale attraversa le vie del paese accompagnato dai gruppi folkloristici in un tripudio di colori e canti. Il rito nuziale è preceduto dalla cerimonia della vestizione degli sposi, nelle lollas. Dopo la cerimonia gli sposi si recheranno nella chiesetta romanica di San Giuliano per scambiarsi la promessa d’amore.