Sicurezza sul Lavoro, Argiolas: “Ripartiamo da una cultura dell’attenzione”

In Sardegna sono state 20 le vite spezzate dagli incidenti sul lavoro nel 2017: otto nell’area metropolitana di Cagliari, altrettanti nella provincia del Sud Sardegna, due nella provincia di Sassari e una rispettivamente nel Nuorese e nell’Oristanese. Sempre nel 2017 sono state circa 13000 le denunce di infortunio con un incremento dell’1.27% rispetto all’anno 2016. Sono i dati diffusi dall’ultimo bollettino trimestrale dell’Inail in concomitanza con la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, organizzata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), che si celebra oggi con lo scopo di sensibilizzare e migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

“Prevenzione, protezione, informazione e formazione sono i quattro pilastri portanti della sicurezza – dice Marco Argiolas, amministratore e docente formatore di Arde, una delle società leader in Sardegna in questo settore -. La giornata vuole essere un momento preciso, quasi una sorta di capodanno, da cui far partire una cultura dell’attenzione e di sensibilizzazione sui diritti e le tutele previsti in questo ambito”. Una giornata per ricordare che dietro le statistiche ci sono delle persone e che per impedire che avvengano incidenti è fondamentale un’attività costante di sensibilizzazione e informazione.

“La mancanza della cultura sulla sicurezza – aggiunge l’amministratore – comporta una sottovalutazione dei rischi che si corrono nell’ambiente lavorativo. Ecco perché è importante insistere e sensibilizzare sempre di più il lavoratore affinché presti maggior attenzione sul campo di lavoro, a cui segue una maggior professionalità, alle sue mansioni”. Rispetto allo scorso anno nel trimestre gennaio marzo 2018 l’analisi territoriale dell’Inail ha evidenziato un calo dei decessi (-6%) nelle isole (Sardegna e Sicilia) così come si è avuto un calo, in controtendenza rispetto al dato nazionale, delle denunce di malattia professionale evidenziando una diminuzione di 86 casi.

“È importante sottolineare che questa giornata non deve essere l’unico momento in cui si parla di sicurezza. Dobbiamo parlarne 365 giorni l’anno, a 360 gradi. L’attenzione è fondamentale per proseguire in un percorso dove al centro si pone il lavoratore. Noi partecipiamo e aderiamo alla giornata – conclude l’amministratore – con un occhio di riguardo a tutti coloro che spendono risorse in sicurezza. A partire dalla formazione e dall’adeguamento delle attrezzature garantite attraverso distributori certificati, ricordando che non conta quanto costa ma quanto rende”. Accanto alla Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro l’Ilo affianca la “Giornata mondiale per l’eliminazione del lavoro minorile”, prevista per il 12 giugno 2018, per lanciare una campagna comune sulla sicurezza dei giovani lavoratori e sulla lotta al lavoro dei minori. Sono proprio i giovani lavoratori quelli maggiormente esposti ai pericoli presenti sui luoghi di lavoro: rispetto agli adulti sono meno in grado di valutare i rischi.

 

Alessandro Ligas

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