Bisognerà attendere fino al 12 dicembre per conoscere le prime risposte della perizia sui campioni di Dna prelevati lo scorso mese di febbraio ai sette cavalieri della Sartiglia di Oristano, poi accusati di sostituzione di persona ai controlli antidoping disposti dalla Questura in occasione della giostra equestre. L’incarico è stato affidato oggi dalla giudice per le indagini preliminari di Oristano Elisa Marras a un vice brigadiere del Ris di Cagliari. Il primo passaggio si concluderà, però, già il 19 settembre, quando il perito ritirerà i campioni delle urine prelevate ai cavalieri in occasione dei controlli. I campioni saranno quindi trasferiti a Cagliari, dove poi si procederà alla tipizzazione. Il risultato di questi esami, ai quali parteciperanno anche due periti nominati dalla difesa, saranno resi noti all’udienza fissata oggi dal Gip per il 12 dicembre. I passi successivi saranno legati all’esito delle analisi. Nel caso che sia stato possibile individuare con certezza i singoli Dna si fisserà una data per i nuovi prelievi sui quali operare il confronto con i campioni prelevati a febbraio. Nel caso contrario, il compito del perito sarebbe praticamente concluso e l’inchiesta, per la quale il procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso ha chiesto e ottenuto una proroga di sei mesi, proseguirà sulla base degli elementi già a disposizione.
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