La brutta caduta di un cavaliere, proprio nelle fasi iniziali della corsa, ha pesantemente condizionato la buona riuscita dell’Ardia di San Costantino che si è svolta ieri pomeriggio a Sedilo. L’incidente è avvenuto subito dopo la spettacolare partenza da Su frontigheddu in direzione dell’Arco che introduce alla corte del santuario.
Giuseppe Marceddu – questo il nome del cavaliere – è arrivato largo ed è finito proprio contro l’arco con il suo cavallo, dal quale poi pare sia stato anche travolto. I soccorsi sono scattati subito. Marceddu, 34 anni, è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Nuoro. Gli è stata diagnosticata una commozione cerebrale. le sue condizioni sono gravi: durante la notte è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa, ora è in coma farmacologico. Intanto i carabinieri della Compagnia di Ghilarza hanno già avviato le indagini sull’incidente di ieri e anche quelle ormai di routine sulla idoneità dei cavalli impiegati per la corsa. Quelli controllati dalla Asl in base all’elenco ufficiale fornito dagli organizzatori sarebbero, infatti, in numero nettamente inferiore rispetto a quelli che hanno partecipato all’Ardia di ieri sera.
Per quel che riguarda la gara, oggi, poco dopo le 8, si è svolta l’Ardia del mattino, guidata come quella di ieri in maniera impeccabile dalla prima bandiera Michele Carboni. Dietro di lui oggi solo una sessantina di cavalieri rispetto ai circa 90 di ieri. E come vuole la tradizione anche meno spettatori rispetto all’edizione serale. Conclusa l’Ardia, la prima, la seconda e la terza bandiera hanno partecipato alla messa in onore di San Costantino celebrata all’aperto sul sagrato del Santuario.