È il primo sciopero dell’anno nel mondo della scuola, e ha già ricevuto un grandissimo numero di adesioni. La protesta degli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria con diploma magistrale tagliati fuori dalle graduatorie di assunzione a esaurimento da una recente sentenza del Consiglio di Stato coinvolgerà tutta l’Italia, con la maggiore concentrazione a Roma, e prevede un sit – in anche a Cagliari davanti all’Ufficio scolastico regionale.
“Tra poche ore le famiglie italiane si accorgeranno cosa vuol dire perdere il maestro del proprio figlio – ha sottolineato Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – dopo diversi anni, per colpa di una sentenza che non doveva neanche essere pronunciata, vista l’assenza di un conflitto di giudicato per una categoria, composta appunto dai docenti della scuola dell’infanzia e primaria, che è stato volutamente dimenticato dal Governo e dal Parlamento, anche con l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni come dal nuovo sistema di formazione e reclutamento”.
La protesta è stata organizzata a seguito della sentenza prenatalizia dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ha messo fuori dalle GaE i docenti con diploma magistrale, “condannandoli – secondo l’Anief – alla precarietà”.
La richiesta del sindacato è quella di confermare nei ruoli dello Stato i 6mila neoassunti con riserva che hanno superato o stanno superando l’anno di prova e assumere i 44mila colleghi inseriti con riserva nelle GaE, i quali da molti anni insegnano ormai nelle nostre scuole.
(in foto, una manifestazione per la scuola a Cagliari)
