Schiaffo dell’Aci alle promesse della Regione: il rally mondiale lascia Olbia per Alghero

“Riporteremo il rally in Gallura”. Le ultime parole famose del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, risalgono a poche settimane fa. Ma l’Aci Sport ha deciso diversamente. La base logistica della tappa italiana del rally mondiale, il “Rally d’Italia-Sardegna”, si trasferirà da Olbia ad Alghero. Manca ancora l’ufficialità ma la notizia ha trovato conferme negli uffici di Aci Sport a Roma. Il presidente Angelo Sticchi Damiani si trovava fuori sede, ma stamattina ci sarà una riunione nella quale verranno definiti gli ultimi particolari, che saranno resi pubblici attraverso un comunicato stampa che dovrebbe essere diffuso nel pomeriggio o al massimo mercoledì mattina. La notizia è stata anticipata ieri mattina dall’emittente televisiva 5Stelle Sardegna e ha fatto il giro della città. “Aspettiamo il presidente Sticchi Damiani per una dichiarazione ufficiale – risponde cortesemente al telefono Manolo Bastianelli, responsabile sportivo e logistico di Aci Sport – al momento non posso dirle niente”. Ma la decisione sarebbe stata presa, dal momento che anche la settimana scorsa i tecnici dell’Aci erano ad Alghero per mettere a punto gli ultimi dettagli sul percorso che entro questa settimana deve essere ufficializzato e comunicato alla Fia.

Base logistica ad Alghero, rischia di saltare il finanziamento regionale

Ora si tratta di vedere come si comporteranno Cappellacci e Mariano Mariani, direttore di Sardegna Promozione, che aveva giurato come le tappe del rally “rimarranno a Olbia”. In aggiunta una sfilata di auto d’epoca per il capoluogo gallurese. Un gioco di prestigio che per mesi ha eluso il problema sul parco auto e la base logistica che negli ultimi anni è sempre stata ad Olbia. In ballo ci sono questioni di visibilità ma anche e soprattutto economiche: i team alloggiano in città e portano incassi per alberghi, ristoranti e altre attività. Oltre ai guadagni e all’indotto delle visite al paddock da parte degli appassionati del rally e il richiamo mediatico. Un danno per Olbia e la Gallura già piegata dall’alluvione del 18 novembre. Ma in ballo c’è anche un’altra questione economica. Proprio la Regione, attraverso Sardegna Promozione, è sponsor della tappa sarda del mondiale di rally e per l’evento sborsa un milione e 500 mila euro. Una cifra monstre che Cappellacci ha promesso di ritirare, insieme alla sponsorizzazione, nel caso la base del rally fosse stata spostata da Olbia ad Alghero. Manterrà la promessa? Di sicuro il presunto effetto deterrente, la minaccia dell’eventuale ritiro della sponsorizzazione in caso di trasferimento della base logistica ad Alghero non ha sortito effetti.

Già a dicembre la notizia del parco assistenza ad Alghero: Cappellacci sapeva?

La Riviera del Corallo accoglierà il quartier generale del rally internazionale e sarà da Alghero che i team scalderanno i motori per dare il via alla prima prova. L’ultimatum dato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, che aveva garantito il finanziamento dell’evento solo nel caso in cui la base logistica fosse stata a Olbia, non ha cambiato la posizione della federazione. “L’obiettivo dell’Aci è sempre stato quello di mantenere il rally in Sardegna, di investire sui percorsi che l’isola sa offrire e che sono riconosciuti come tra i migliori al mondo”: così ha sempre dichiarato l’Aci mantenendo un certo riserbo ufficiale sulla scelta di Alghero al posto di Olbia. In sostanza, decidere la location della base logistica era sì importante ma non fondamentale, almeno non per tutti.

Qual è stato il ruolo di Cappellacci in questa vicenda? Di sicuro fin da dicembre il nome di Alghero era sul tavolo come favorito per ospitare la base logistica. Mentre amministratori di Olbia (a dire il vero impegnati nel post alluvione) e politici regionali ignoravano il problema. Un articolo della rivista Tuttorally di gennaio ospitava le dichiarazioni di Marco Rogano, nuovo direttore generale della corsa, il quale a proposito di Olbia diceva: “La soluzione di Alghero è molto interessante. Olbia resta in gioco, ma come riserva. Il molo in cui ad Olbia allestiamo il parco assistenza (Molo Brin, ndr) è senza ombra di dubbio una zona che offre spazi davvero ampi e soddisfacenti. Il suo difetto, per quanto ci riguarda, è che è sperduto nel nulla. È triste. Invece, spostandoci ad Alghero sarebbe tutta un’altra storia. Avremmo a disposizione lo splendido lungomare di una città che il motosport ce l’ha nei geni” . Serve aggiungere anche qualcosa d’altro?

Dalla parte di Alghero anche in collegamenti Ryanair

Tra le caratteristiche che hanno fatto propendere l’Aci Sport per la scelta di Alghero c’è anche l’opportunità dei collegamenti aerei della compagnia Ryanair. “Loro possono garantirci i famosi pacchetti low cost – spiegava nell’articolo di Tuttorally Rogano – per portare i turisti di tutta Europa in Sardegna”. Dunque, dopo i paletti posti dalla Regione, “sponsor senior” del rally con un milione e mezzo di euro, gli organizzatori hanno incontrato i team, i tecnici e anche gli amministratori dei territori interessati per assumere la decisione definitiva. Che poi è rimasta identica a quella presa diversi mesi fa: il rally del 2014 sarà itinerante, toccherà l’intera isola ma la base logistica sarà Alghero. Nei giorni scorsi i tecnici hanno anche rivisto i percorsi adattandoli a quelli della Fia. In Gallura si svolgeranno le prove speciali già programmate che tra poche ore saranno visibili sul sito ufficiale del rally mondiale nella sezione dedicata ai percorsi. L’unica incognita resta quella della sponsorizzazione.

Giandomenico Mele

(foto da https://motorsport.motorionline.com)

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