Scarcerati due degli scafisti arrestati a Cagliari. Il Gip: “Agito per necessità”

Sono stati scarcerati due dei quattro scafisti arrestati dalla polizia dopo lo sbarco di sabato a Cagliari degli 880 migranti soccorsi da una nave militare tedesca a largo delle coste libiche. Il Gip Ermengarda Ferrarese mentre ha convalidato il fermo di Noureddine Jaballah, di 23 anni, tunisino, e del connazionale Nurdin Jaballah, di 27, indicati da alcuni migranti come quelli che si trovavano altimone di due gommoni, ha scelto di applicare la discriminante dello stato di necessità per il siriano Younnes Mahmoudy, di 26, e per il cittadino del Gambia Madi Fatty, di 19, che, secondo la ricostruzione, con in mano un navigatore satellitare fornivano le indicazioni sulla rotta per la Sardegna.

Il Gip, pur considerando valide le motivazioni degli investigatori sui singoli ruoli dei quattro non ha convalidato il fermo, valutando lo stato di necessità dei due che avrebbero aiutato in qualche modo gli uomini ai timoni dei gommoni solo per non pagare il viaggio della speranza che li avrebbe portati in Italia. In pratica non scafisti veri e propri ma disperati in cerca di un futuro. Fatty e Mahmoudy adesso saranno trasferiti al centro di prima accoglienza di Elmas. Gli altri due, invece, rimangono in carcere.

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