Sassari, spedizione punitiva per un “telefonino fantasma” da 450 euro

Aveva venduto – attraverso il sito Subito.it – una telefonino per 450 euro, ma non aveva mai consegnato l’oggetto all’acquirente, una ragazza di Nuoro di 21 anni con parecchi amici, a quanto pare. Due di loro hanno deciso di punire il venditore infedele, un giovane di Sassari. E hanno suggerito alla ragazza di chiedergli un appuntamento per chiarire la questione.

Il ragazzo ha accettato. E, come concordato, si è presentato nel luogo convenuto, il parcheggio di un centro commerciale di Sassari. Il “chiarimento”, se lo si può chiamare così, è stato immediato. Secondo la Nuova Sardegna oggi in edicola, I due amici della ventunenne l’hanno tempestato di botte, gli hanno portato via 150 euro e anche l’orologio. Una specie di acconto in attesa della restituzione dell’intera somma. “Se non tornano indietro tutti i 450 euro – gli hanno detto i due – finisce davvero male”.

A questo punto il ragazzo ha deciso di rivolgersi alla polizia. La ragazza e uno dei due picchiatori sono stati denunciati per lesioni ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Si indaga per individuare l’altro autore della spedizione punitiva. Il venditore, naturalmente, dovrà comunque i soldi ricevuti per il telefonino fantasma.

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