Sassari, Asl in scadenza cerca addetto stampa. E l’Odg ha dubbi sul bando

Una selezione che suscita qualche perplessità. Questa mattina l’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha chiesto formalmente chiarimenti alla Asl di Sassari, guidata dal commissario straordinario Agostino Sussarellu, in merito all’avviso pubblico che prevede la ricerca di un addetto stampa in grado di organizzare la comunicazione dell’azienda sanitaria. L’incarico, stando a quanto si legge sul sito aziendale, avrà la durata di 12 mesi con un compenso lordo che si aggira sui 20mila euro. Il giornalista (o la giornalista) che si aggiudicherà il prestigioso posto dovrà predisporre comunicati, organizzare conferenze stampa, creare un’archivio fotografico. Dovrà, in altre parole, curare l’ufficio stampa della Asl numero 1, una delle più importanti aziende sanitarie dell’isola. La selezione è aperta sia ai giornalisti professionisti sia ai pubblicisti. Con alcune differenze che hanno portato l’Ordine ad esprimere formalmente i propri dubbi. “Desta perplessità – afferma il comunicato dell’Ordine – il fatto che ai giornalisti professionisti sia richiesta un’iscrizione all’Albo da almeno cinque anni, oltretutto perché ai pubblicisti non è richiesta alcuna anzianità”. Ma ci sono anche altre incongruenze, come il requisito dei cinque anni di esercizio della professione presso una testata giornalistica. Ecco perché, second o l’Ordine presieduto da Francesco Birocchi la combinazione dei requisiti indicati nel bando limita il numero dei candidati ad una fascia assai esigua rispetto al totale degli iscritti all’Ordine”.

Ma c’è un altro aspetto ancora, non citato dall’Ordine dei giornalisti, che suscita altrettanti interrogativi. Questa volta di natura politica e amministrativa. La Asl di Sassari (come tutte le aziende sanitarie dell’isola) è da oltre un anno in un regime commissariale. In altre parole, si trova in una fase di transizione che dovrebbe portare alla tanto attesa riforma sanitaria. Pochi mesi fa, come riportato da SardiniaPost, il presidente della Regione ha deciso di prorogare sino al 30 giugno l’incarico del commissario straordinario per consentire, come affermato testualmente “l’adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale”. E proprio nella delibera che contiene la proroga si ricorda che a partire dal 1° luglio 2016 dovrà prendere il vita la Asur, cioè la Asl unica regionale. La vera domanda, dunque, a prescindere dai requisiti della selezione è un’altra: che bisogno c’è di un addetto stampa per la Asl di Sassari se si sta lavorando per creare una Asl unica regionale?

Michele Spanu

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