Sassari, autopsia sulla donna arsa viva e flash mob contro la violenza

Oggi il gip Antonello Spanu interrogherà in carcere Nicola Amadu, il panettiere in pensione di 69 anni che mercoledì sera ha ucciso la moglie, Anna Doppiu, di 64, cospargendola di benzina e dandole fuoco dopo averla malmenata.

L’uomo non avrà molto da aggiungere alla confessione resa dopo l’uxoricidio, quando ha ammesso di aver ucciso la moglie perché non voleva separarsene. Ieri il medico legale ha eseguito l’autopsia e ha chiesto 75 giorni per consegnare la relazione in Procura. A breve gli esami istologici e tossicologici sui tessuti, ma gli investigatori non hanno dubbi: la donna è stata arsa viva, quando il marito le ha dato fuoco respirava ma non ha potuto difendersi.

I quattro figli della coppia, assistiti dagli avvocati Stefano Porcu, Sergio Porcu e Pietro Diaz, si sono costituiti parte civile contro il padre. È stata una delle figlie a chiamare polizia e carabinieri: arrivando a casa dei genitori ha visto il corpo bruciare.

Nicola Amadu si è avvicinato all’auto per sincerarsi che non ci fosse la nipotina, voleva risparmiarle lo spettacolo atroce. La donna ha capito che si trattava della madre, è scappata, ha chiamato i soccorsi e li ha attesi all’altezza della rotatoria della strada per Ittiri, a poca distanza dalla villetta all’ingresso di Sassari. A Sassari oggi la città si mobilita contro tanta violenza con un flash mob di protesta in piazza Monica Moretti, medico sassarese, vittima e simbolo della lotta al femminicidio.

Ieri, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel carcere di Bancali, a Sassari, Nicola Amadu ha raccontato il suo dramma. “Non avrei potuto vivere senza di lei, ero innamorato, era la mia padrona”. Rispondendo alle domande del giudice, l’uomo ha ribadito la versione già fornita agli inquirenti subito dopo l’uxoricidio e poi ha avuto un crollo emotivo. Nicola Amadu ha pianto e per la prima volta dopo tre giorni ha dato segni di pentimento per quello che ha fatto.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share