Sanità, in centinaia in piazza a Cagliari contro tagli e blocchi spesa

Pazienti in sedie a rotelle, famiglie, dipendenti e amministratori delle strutture private in strada contro tetti alla spesa e tagli alla sanità. In centinaia si sono presentati all’appuntamento davanti all’assessorato regionale della Sanità, in via Roma a Cagliari. In tanti hanno indossato la maglietta bianca con la scritta azzurra “Io sono Aias”, con riferimento alla struttura privata con più dipendenti e collaboratori nell’Isola, circa millecinquecento. Sono arrivati da tutti gli angoli della Sardegna con bandiere, striscioni e trombette. Obiettivo: chiedere una modifica o la cancellazione della delibera dello scorso maggio che fissa per le strutture private in convenzione un tetto di spesa dell’ottanta per cento. Con il resto che sarà poi ripartito dall’Ats. “Questa delibera mette a rischio il futuro dell’associazione, dei suoi lavoratori e soprattutto l’assistenza dei pazienti e delle loro famiglie”, si legge in volantino firmato Aias. Secondo i rappresentanti dei centri di riabilitazione la novità introdotta dalla Giunta regionale rischia di frenare servizi e prestazioni. Con possibili ripercussioni sui posti di lavoro, avvertono i responsabili della cliniche e case di cura. Durante il partecipato sit-in anche momenti di nervosismo legati al blocco parziale del traffico in via Roma. Alla manifestazione si sono uniti sindaci e rappresentanti di comuni. “Sono qui – spiega Massimo Ventura, primo cittadino di Domusnovas – perchè nel nostro territorio c’è un centro con un centinaio di dipendenti. L’auspicio è che le parti possano incontrarsi per trovare una soluzione utile a scongiurare la perdita di posti di lavoro”.

“Nessun taglio ai privati e tanto meno la volontà di danneggiare gli erogatori che prestano servizi per conto della Regione. Pensiamo invece ai pazienti, a dar loro una assistenza di qualità, evitare le lunghe liste d’attesa e risolvere i problemi che gli stessi operatori ci segnalano da anni”. Lo ribadisce l’assessore della Sanità, Luigi Arru, in merito alla contestata delibera dello scorso maggio sui tetti di spesa per il settore privato. L’esponente della Giunta ha incontrato, insieme ai direttori generale dell’assessorato, Giuseppe Sechi, e dell’Ats, Fulvio Moirano, e al capo di gabinetto Gianni Salis, una delegazione dei rappresentanti dei centri di riabilitazione. “La delibera non parla di tagli – sottolinea ancora Arru – le risorse infatti sono le stesse del 2016, al netto del milione di euro che era destinato all’ex Ipab di Ploaghe. L’unica novità introdotta è quella di affidare al direttore generale dell’Ats il compito di equilibrare l’assistenza riabilitativa territoriale, attualmente non uniforme, attraverso l’utilizzo di una quota del 20% del budget. E ciò – chiarisce – senza togliere nulla ai pazienti, ma anzi ottimizzando i servizi”. (Foto ANSA)

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