Razzismo, Kyenge contro il senatore Cucca (Pd): “Sostegno solo a voce”

Il supporto morale non sempre basta. Non in questo caso, secondo la diretta interessata. Parla infatti Cécile Kyenge, europarlamentare Pd ed ex ministro per l’Integrazione definita dal leghista Calderoli “Un orango”. Ha parole dure contro il collega di partito, il senatore sardo Giuseppe Cucca a proposito della mancata autorizzazione a procedere contro il senatore Calderoli, votata proprio in commissione Senato nei giorni scorsi. L’accusa era di istigazione al razzismo e diffamazione aggravata. Ai microfoni de la Zanzara, noto programma di Radio24, Kyenge parla così di Cucca: “Prima mi ha detto una cosa e poi ne ha fatta un’altra. A voce mi ha dato sostegno morale, poi ha votato in un altro modo. Insieme al senatore Moscardelli hanno sottovalutato il tema che è quello del razzismo”.

L’Onorevole Cucca, a caldo, aveva ribadito il concetto secondo cui le parole sono una critica politica, in satira si paragonano le persone ad animali. Oltre ad altre questioni tecniche e giuridiche che non hanno convito né l’ex ministro, né chi ha sempre condannato – a parole – gli insulti a carattere razzista. Se Calderoli, dunque, è stato salvato anche con i voti del Pd, sarebbe comunque pronto il dietrofront carico di pentimento. Kyenge, medico, di origini congolesi così parla del suo partito: “Dentro il Pd ci sono diverse anime. Ci sono razzisti in tutti i partiti, anche nel mio”.

L’offesa. La frase incriminata era stata pronunciata da Roberto Calderoli, il 13 luglio 2013, sul palco di una festa della Lega Nord a Treviglio: «Quando sulla Rete vedo venire fuori la Kyenge, io resto secco. Io sono anche un amante degli animali, per l’amor del cielo, però quando vedo uscire delle sembianze da orango, io resto ancora sconvolto»

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