Quattro delfini morti in quindici giorni: scatta l’allarme lungo le coste del Sinis

Quattro delfini spiaggiati in poco più di due settimane nell’area del Sinis: uno morto tra le braccia degli operatori che cercavano di salvarlo, gli altri tre trascinati dalle mareggiate degli ultimi giorni e trovati senza vita sulla sabbia. Lo hanno scoperto gli specialisti del Cres, il Centro di recupero del Sinis. Il primo esemplare, un delfino adulto, è stato scoperto il 29 novembre sulla spiaggia di Bosa. Il cetaceo era ancora vivo, ma gli esperti non sono riusciti a salvarlo. Sabato 14 dicembre altri due esemplari di Stenella striata, (più comunemente delfini), già morti sono stati trovati da alcuni cittadini lungo le spiagge di is Caogheddas e Mai Moni, sul litorale di Cabras. Sul posto sono subito arrivati gli uomini del Corpo forestale, la Guardia costiera, personale dell’area marina protetta del Sinis e i biologi del Cres che hanno svolto tutti gli accertamenti.

“I due piccoli di Stenella, entrambi esemplari maschi – fanno sapere i biologi – non riportavano ferite attribuibili a impatti diretti da strumenti da pesca professionale e nemmeno ferite da arpioni o fiocine. Uno dei due riportava delle profonde lacerazioni causate probabilmente dai gabbiani attratti dalla carcassa che galleggiava prima dello spiaggiamento. L’animale era deceduto da almeno una settimana”. Il quarto delfino morto è stato rinvenuto nella tarda mattinata del 16 dicembre lungo il litorale di Abarossa, a ridosso del porto industriale all’interno del golfo di Oristano. Il delfino adulto era in avanzato stato di decomposizione e anche in questo caso non sono state riscontrate ferite riconducibili ad attrezzi da pesca. Sono in corso gli accertamenti per verificare cosa ha ucciso i quattro cetacei. (ma.sc.)

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