Quartu: terremoto in Comune. Cinque arresti all’alba tra vigili urbani, impiegati e un’imprenditrice

Sono due agenti della polizia municipale di Quartu, due funzionari dello stesso Comune e una imprenditrice gli arrestati della polizia nell’ambito dell’operazione ‘Paese d’Ombre‘ che ha portato alla luce un giro di mazzette al Comune di Quartu, nell’hinterland Cagliaritano.

Le ordinanze sono state firmate dal Gip Giampaolo Casula e richieste dal pm Enrico Lussu che ha coordinato le indagini condotte dalla squadra mobile di Cagliari, comandante da Alfredo Fabbrocini. In cella a Uta sono finiti i vigili urbani Raimondo Pontis, 60 anni e Giovanni Argiolas, 52, il funzionario del settore edilizia privata del Comune, Sergio Niosi Oriti, 60 anni e Deborah Puddu, 46 anni, titolare dell’impresa Corim.Pro. Srl, di Quartu. Ai domiciliari è finito l’altro funzionario del settore edilizia privata Franco Schirru, 50 anni.

Le indagini della squadra mobile sono partite a novembre del 2015. Grazie a intercettazioni telefoniche, appostamenti, oltre che prove documentali, gli investigatori della sezione reati contro la pubblica amministrazione sono riusciti ad accertare due episodi di corruzione, per complessivi 8mila euro. Secondo l’accusa, l’imprenditrice si stava occupando della ristrutturazione di due immobili, per complessivi 12 appartamenti a Quartu. Immobili degli anni ’70 che dovevano ottenere l’agibilità anche se non avevano i requisiti necessari. A quel punto l’imprenditrice avrebbe pagato le tangenti ai vigili urbani, responsabili dei controlli di vigilanza edilizia, che a loro volta dividevano il denaro con i funzionari del Comune responsabili di falsificare i documenti per far ottenere alle palazzine l’agibilità.

Sono due gli episodi contestati, per quello che il dirigente della squadra mobile di Cagliari, Alfredo Fabbrocini ha definito ” un comitato d’affari”. In particolare si tratta di due immobili in via Messina e via Salandra. In un caso gli investigatori hanno documentato la consegna di 2.500 euro, più altre piccole somme da parte dell’imprenditrice Deborah Puddu a Raimondo Pontis. Il denaro sarebbe poi stato suddiviso con il vigile Giovanni Argiolas, Sergio Niosi Oriti e Franco Schirru, funzionari del Comune. La tangente serviva per il rilascio di un’autorizzazione edilizia per la ristrutturazione e il frazionamento di un appartamento.

In un secondo caso, la squadra mobile ha accertato la consegna di 6mila euro dell’imprenditrice all’agente della polizia municipale: 4 mila euro sarebbero andati a Oriti Niosi, funzionario del Comune, mille euro a testa ai vigili urbani addetti ai controlli sull’edilizia Pontis e Argiolas. In questo caso l’imprenditrice aveva richiesto il rilascio del condono di abusi edilizi commessi su un altro immobile sempre a Quartu.

 

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