Processo P3: chieste le condanne per Carboni, Cappellacci e Cosentino

Nell’ambito del processo in corso a Roma sulla cosiddetta loggia segreta P3, i pm hanno chiesto le condanne del faccendiere sassarese Flavio Carboni (9 anni e sei mesi), dell’ex presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci (un anno per abuso d’ufficio), e del senatore (Fi) Denis Verdini (quattro anni).

Processo P3, il filone sardo. Gli affari di Carboni, le pressioni su Cappellacci

L’accusa principale riguarda la creazione di una loggia in violazione alla legge Anselmi che prevede il divieto di costituzione di società segrete. In particolare il gruppo puntava a condizionare gli organi istituzionali e amministrativi e ad ottenere fondi da privati da immettere nel settore energetico, e soprattutto fotovoltaico.

I fatti del filone sardo su cui si indaga risalgono al 2009, quando Cappellacci – attuale coordinatore regionale di Forza Italia – era stato appena eletto anche grazie all’appoggio e al sostegno in prima persona dell’allora premier Silvio Berlusconi. A suo carico le accuse di abuso d’ufficio e corruzione per la nomina sospetta di Ignazio Farris ai vertici dell’agenzia regionale Arpas nel ruolo chiave per le autorizzazioni ambientali. In tutto sono 20 gli imputati, 8 i sardi coinvolti: le altre accuse vanno dall’associazione a delinquere e segreta, illecito finanziamento e diffamazione.

Le altre richieste di condanna formulate questa mattina dai pm ai giudici della nona sezione del tribunale riguardano: l’ex coordinatore toscano di Forza Italia Massimo Parisi (un anno di reclusione), l’ex assessore regionale e attuale sindaco di Pontecagnano (Salerno) Ernesto Sica (un anno e sei mesi), il presidente Arpa Sardegna Ignazio Farris (un anno), il legale rappresentante della società Ste srl Pierluigi Picerno (un anno), il presidente di consorzio Pinello Cossu (due anni), l’imprenditore Alessandro Fornari (due anni), l’imprenditore Fabio Porcellini (un anno e sei mesi), i prestanome Giuseppe Tomassetti (un anno), Antonella Pau (tre anni) e Maria Laura Scanu Concas (un anno), il direttore Unicredit di Iglesias Stefano Porcu (diecimila euro di multa). L’assoluzione è stata sollecitata per Marcello Garau, dirigente del Comune di Porto Torres. Per un altro imputato eccellente, Marcello Dell’Utri, accusato di associazione per delinquere e violazione della legge Anselmi e giudicato separatamente, il processo è in corso davanti alla seconda sezione.

 

 

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