Processo a Oppi per falso ideologico e truffa: Cesa testimone in aula

Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa ha testimoniato oggi a Cagliari al processo contro il leader dell’Udc sardo, Giorgio Oppi, accusato di falso ideologico e truffa. Oppi era presente oggi in Tribunale, davanti al giudice monocratico Alessandro Castello, dove è stato sentito anche l’ex consigliere regionale del partito, Felicetto Contu. “L’incontro di Chianciano lo facciamo da anni – ha detto Cesa – non è un incontro di partito ma una giornata di riflessione alla quale partecipano ministri, magistrati e studiosi. Ogni volta che Giorgio Oppi interviene in questi appuntamenti solleva i problemi della sua regione. Nel caso in specie non solo intervenne al dibattito generale su mio invito, ma perorò le istanze della Sardegna”.

Il segretario dell’Udc ha difeso il ruolo istituzionale dell’ex assessore Oppi. I fatti contestati risalgono al 2011, quando l’ex assessore all’Ambiente presentò alle casse regionali la richiesta di un rimborso di 2000 euro per una trasferta istituzionale a Roma avvenuta il 9 e 10 settembre. Secondo il sostituto procuratore che ha coordinato l’inchiesta, Giangiacomo Pilia, la fattura di oltre 1700 euro per un autonoleggio e di 300 euro per un biglietto aereo presentata agli uffici Affari Generali sarebbe servita a coprire tutt’altro genere di spese. Oppi avrebbe usato quei soldi per una trasferta a Chianciano Terme per un convegno del partito dove, secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’ex assessore avrebbe noleggiato un’auto per spostarsi dalla cittadina termale e raggiungere Orvieto.

“Questi convegni – ha detto Contu – sono l’occasione, per noi sardi, di confrontarci con dirigenti ma anche con esperti, economisti e relatori esterni come la Marcegaglia o Grosso”. Tra i testimoni chiamati dalla difesa anche l’avvocato dello Stato, Giulio Steri, ex consigliere regionale e capigruppo dell’Udc. Prossima udienza il 18 marzo.

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